POSITIVO, GRADO
Il grado positivo indica, negli aggettivi ➔qualificativi, l’esistenza di una qualità nel modo più semplice, senza fornire informazioni sulla quantità e l’intensità e senza istituire confronti
Aldo [...] è una persona simpatica
Loredana ha i capelli castani
Questo piatto è delizioso.
VEDI ANCHE grado degli aggettiv ...
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AGGETTIVI PRIVI DEL GRADO POSITIVO
• Alcuni aggettivi non possiedono il grado positivo, ma solo quello comparativo
– anteriore (= che si trova più avanti)
– posteriore (= che si trova più indietro)
• [...] Altri, invece, hanno solo il grado comparativo e quello superlativo
– inferiore (= che si trova più in basso), infimo (= che si trova il più in basso possibile)
– interiore (= che si trova più all’interno), ...
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GRADO DEGLI AGGETTIVI
Le qualità espresse dagli ➔aggettivi possono essere soggette a una gradazione, secondo la misura e l’intensità. Il grado positivo indica la qualità senza alcun termine di confronto [...] i gradi di comparativo di maggioranza e superlativo assoluto da una radice diversa rispetto a quella del grado positivo. Questa forma si definisce organica e convive a fianco di quella regolare
buono ▶ migliore (più buono) ▶ ottimo (buonissimo ...
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Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] nei riguardi dell’attributo di grandezza descritto» (Merlini Barbaresi 2004a : 287-288). Ad es., un librone può essere grande per dimensioni, un palazzone per lunghezza, un gruppone per numero, un viaggione ...
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In linguistica, di parola atta a esprimere la proibizione; così la particella greca μή, latina ne (in ne feceris «non fare»), il latino cave seguito dal congiuntivo (cave dicas «non dire»). Le locuzioni [...] formate con tali parole p. costituiscono la categoria dell’imperativo p. (comunemente anche negativo), che di solito ricorre a forme verbali diverse da quelle dell’imperativo positivo (cfr. sopra ne feceris e ancora noli facere «non fare»). ...
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-ENTISSIMO, SUPERLATIVI IN
Alcuni aggettivi che terminano in -fico, -dico e -volo formano il superlativo assoluto con il suffisso -entissimo (invece di -issimo)
benefico ▶ beneficentissimo
munifico [...] del corrispondente modello latino (beneficentissimus, munificentissimus ecc.). Si può ipotizzare la commistione con un aggettivo di grado positivo in -ente (per il quale l’uscita in -entissimo è regolare, come in evidente ▶ evidentissimo)
benefico ...
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Mentre in latino il comparativo di maggioranza (➔ comparativo) e il ➔ superlativo erano generalmente sintetici, espressi cioè attraverso suffissi (-ior/-ius per il comparativo; -issimus/-a/-um per il superlativo), [...] quelle in -(er)rimo, riprese dal latino, presentando così una radice alterata rispetto a quella del grado positivo:
(14) acerrimo (superlativo di acre, da acerrimum)
(15) asperrimo (superlativo di aspro, da asperrimum)
(16) celeberrimo (superlativo ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] r. quadrate, si usa omettere l’indice e si scrive √‾‾p.
R. aritmetica di un numero reale e positivo
Se p è un numero reale e positivo, esiste uno e un solo numero reale positivo q la cui potenza n-esima è uguale a p. Il numero q si chiama r. n-esima ...
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Si chiama comunemente genere neutro uno dei valori che la categoria del ➔ genere assume in varie lingue del mondo, segnatamente nelle lingue indoeuropee, antiche e moderne, accanto ai due valori, più stabili [...] di neutro si giustifica in un sistema a tre valori nel quale il neutro si distingue non tanto in positivo, per qualche caratteristica specifica di significato o di costruzione, quanto in negativo, per essere appunto neuter, cioè, in latino ...
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Il superlativo è insieme al comparativo (➔ comparativo, grado) un grado degli ➔ aggettivi e degli ➔ avverbi, che segnala che la proprietà espressa dall’aggettivo o dall’avverbio è intensificata al massimo [...] relativo) che formano il ➔ secondo termine di paragone. In questo secondo caso l’intensificazione può avere valore sia positivo che negativo.
Negli esempi seguenti sono riassunti i vari tipi di superlativo assoluto (1) e di superlativo relativo ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come dato sul piano della realtà oggettuale,...
positio
〈po∫ìzzio〉 s. f., lat. (pl. positiones). – Termine latino corrispondente all’ital. posizione. In linguistica, positio debilis, di una vocale, il trovarsi in posizione debole (v. posizione, n. 1 b).