Seconda lettera dell’alfabeto greco (maiuscolo Β, minuscolo β).
Astronomia
Secondo il metodo di J. Bayer, la lettera β è usata per indicare, in ogni costellazione, la seconda stella in ordine decrescente [...] dell’energia, della quantità di moto e del momento della quantità di moto deve essere emesso, insieme all’elettrone (o al positrone), un antineutrino (o un neutrino). Il decadimento è cioè dovuto al processo n → p + e– + ν̄ (ovvero p → n + e+ +ν ...
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Dirac Paul Adrien Maurice
Dirac 〈dirèk〉 Paul Adrien Maurice [STF] (Bristol 1902 - m. in Florida 1984) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1932); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1933 per [...] ◆ [FSN] Mare di D.: concezione, poi superata, introdotta da D. nella sua teoria in cui è prevista l'esistenza del positrone, secondo la quale il vuoto dovrebbe essere considerato come un "mare" di elettroni con energia negativa, la vacanza di uno di ...
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vertice
vèrtice [Der. del lat. vertex -ticis, da vertere "volgere"] [ALG] (a) Punto d'incontro dei lati di un angolo piano o d'un poligono. (b) Punto in cui concorrono spigoli e facce di un poliedro [...] 305 e. ◆ [MCS] V. polari e non polari: v. modelli risolubili in meccanica statistica: IV 67 d. ◆ [MCS] Modelli di v.: v. modelli risolubili in meccanica statistica: IV 67 d. ◆ [FSN] Rivelatore di v.: v. annichilazione elettrone-positrone: I 157 b. ...
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coppia
còppia [Der. del lat. copula] [LSF] Insieme di due cose di specie identica o simile, messe insieme o collegate da speciali relazioni. ◆ [MCC] Nella meccanica applicata: (a) l'insieme di due corpi [...] terna levogira). ◆ [FSN] C. di particelle: l'insieme di una particella e della corrispondente antiparticella (l'elettrone e il positrone, il protone e l'antiprotone, ecc.). ◆ [ALG] C. di vettori: l'insieme di due vettori applicati aventi lo stesso ...
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urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto [...] U. diretto: v. sopra: [MCC]. ◆ [MCC] U. elastico: v. sopra: [MCC]. ◆ [FSN] U. elastico elettrone-nucleo e elettrone-positrone: v. elettrodinamica quantistica, verifiche sperimentali della: II 323 c, 326 d. ◆ [FNC] Ampiezza d'u.: v. forze nucleari: II ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] . ◆ [FSN] Luminosità di un a. di collisione: v. anelli di accumulazione e di collisione: I 155 c. ◆ [FSN] Produzione adronica negli a. e+e-: v. annichilazione elettrone-positrone: I 158 c. ◆ [ALG] Spettro di un a.: v. varietà algebrica: VI 476 f. ...
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Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] il termine ‛solitone' sottolinea tutto ciò grazie alla sua analogia con i nomi delle particelle elementari (elettrone, positrone, ecc.).
Questa fenomenologia, unita alla rilevanza dell'equazione KdV dal punto di vista applicativo, motivò uno studio ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] dell'impianto del sincrotrone DESY di Amburgo; ha energia massima di 19 GeV per ognuno dei due fasci di elettroni e di positroni e usa come iniettore il preesistente anello DORIS del 1974, da 10+10 GeV.
Ha inizio lo studio sistematico dei calixareni ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] liberare elettroni per effetto fotoelettrico e Compton e, quelli più energetici e duri, possono creare coppie elettrone-positrone, possono alterare cellule viventi sino a ucciderle, e indurre in esse mutazioni genetiche; sono diffratti da reticoli ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] (che può aver luogo solo nel caso di un protone legato in un n.) si ha la trasformazione inversa, con emissione di un positrone (e+) e un neutrino (νe). Quando un nucleone appartenente a un nuclide subisce l’uno o l’altro dei processi [8], il numero ...
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positrone
poṡitróne s. m. [comp. di posi(tivo) e -trone]. – In fisica, sinon. di elettrone positivo, ossia l’antiparticella dell’elettrone, scoperta nel 1932 dal fisico statunitense C. D. Anderson (1905-1991), la cui esistenza era stata prevista...
positronio
poṡitrònio s. m. [der. di positrone]. – In fisica, sistema instabile costituito da un positrone e un elettrone, che costituiscono uno stato legato simile a quello del protone e dell’elettrone nell’atomo di idrogeno; a seconda che...