Serie di esperienze artistiche elaborate in Europa tra il 1885 e il 1905 e orientate al superamento del naturalismo impressionista e a una maggiore essenzialità formale e cromatica; introdotto nella storia [...] e nella critica d’arte da R. Fry in occasione della mostra Manet and The Post-Impressionists (1910, Londra), il termine comprende soluzioni diverse: dal neoimpressionismo al simbolismo, al divisionismo italiano ecc. ...
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Pittore austriaco (Baumgartner, Vienna, 1862 - Vienna 1918); è stato il principale esponente della Secessione viennese. Figlio dell'incisore e orefice boemo Ernst, incominciò a lavorare seguendo la professione [...] anni immediatamente successivi furono per K. ricchi di esperienze e di ricerche volte verso le problematiche del post-impressionismo (Musica, 1895, Monaco, Neue Pinakothek). Sempre più in contrasto con le autorità accademiche, nel 1897, seguendo l ...
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Pittore e incisore (Budapest 1894 - ivi 1942); allievo di C. Ferenczy e V. Olgycey, fu in Italia e a Parigi. Il suo stile risente del post-impressionismo francese, poi dell'espressionismo. Dipinse vivaci [...] rappresentazioni ispirate alla vita popolare ungherese ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163)
L'arte e le tecniche artistiche dal dopoguerra a oggi. − La storia dell'a. e dei suoi procedimenti ideativi e tecnici nella seconda metà del Novecento, cioè dopo la terribile [...] (collezione Gardner a Boston). Da ricordare anche C. Bell (1914) e R. Fry che divulga in Inghilterra Cézanne e il post-impressionismo con le mostre del 1910 e del 1912. Fry, in particolare, teorizza ''l'arte per l'arte'', mediando dalla filosofia di ...
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Pittore (Bucarest 1880 - ivi 1956). Dopo studî a Monaco e a Parigi, ritornò a Bucarest nel 1905 e subito divenne organizzatore di mostre e rassegne, specialmente nel campo dell'incisione. Insegnò alla [...] Scuola di belle arti di Bucarest ed ebbe numerose commissioni ufficiali. I suoi dipinti (ritratti, paesaggi, scene di vita popolare) riprendono, in un orizzonte iconografico romeno, i modi del post-impressionismo. ...
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Scultore belga (Anversa 1887 - Bruxelles 1970), tra i più significativi nell'ambito dell'espressionismo europeo. Legato inizialmente al post-impressionismo, ben presto fu attratto dalle esperienze cubiste. [...] Nel primo dopoguerra aderì al gruppo Sélection e le sue ricerche si volsero verso modi espressionisti. In seguito un addolcimento delle forme segna, nelle sue opere, una fase di classica serenità ...
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OTTICO-CINETICA, ARTE
Bianca Maria Saletti Asor Rosa
Ricerche sulla possibilità e i modi di riprodurre il movimento attraverso effetti ottico-pittorici o tecnico-meccanici sono rintracciabili in tutta [...] positivistiche avevano portato in primo piano il pensiero matematico e in tutto il periodo dell'impressionismo e del post-impressionismo le discussioni artistico-scientifiche sulla resa ottica del movimento in natura s'intrecciano alle coeve ricerche ...
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SPAZZAPAN, Luigi
Maurizio CALVESI
Pittore, nato il 18 aprile 1889 a Gradisca, morto a Torino il 18 febbraio 1958. Seguì i corsi delle Scuole Reali di Gorizia. Probabilmente al periodo 1911-13 risale [...] e di un vivace senso del colore, dipinse, fino al 1955 circa, in termini di un post-impressionismo nervosamente abbreviato, vitalizzato da un'inquieta carica espressionista. talvolta introducendo angolose stilizzazioni, che si rifanno alla ...
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COMINETTI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Nato a Salasco Vercellese il 28 ott. 1882 da Antonio e da Maria Carignano, ricevette la prima educazione artistica a Torino, ove, negli ultimi anni dell'Ottocento, [...] formazione pittorica. A Genova si avvicinò a P. Nomellini, che proponeva in quegli anni una pittura legata al post-impressionismo francese.
Nel 1903 il C. applicò in modo sistematico, seppur non rigorosamente scientifico, il divisionismo alle quattro ...
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LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz
Maurizio Lorber
LEVIER (Levi), Adolfo, noto anche come Adolfo Pakitz. – Figlio del commerciante Giacomo Levi e di Caterina Pakitz, nacque a Trieste [...] ’unico pittore triestino, presente nella capitale francese, che si sia accostato, in quegli anni, alle esperienze figurative del post-impressionismo.
Antonio Morassi (1925, pp. 9 s.) notava come l'artista, a Parigi, fosse stato colto da una sorta ...
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postimpressionismo
s. m. [comp. di post- e impressionismo]. – Movimento artistico nato come reazione al naturalismo degli impressionisti: caratterizzato dalla tendenza a una maggiore essenzialità di forme e colori, sul modello di pittori come...
cool jazz
‹kùul ǧä∫› locuz. ingl. (propr. «jazz freddo»), usata in ital. come s. m. – Stile di jazz, affermatosi nel 1949, sulla precedente esperienza dello stile be-bop; è caratterizzato da una più raffinata concezione armonica e dalla ricerca...