Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] con il proprio punto di vista, e lo consideri piuttosto come non-proprio, differente. Qui sta la cifra della società postmoderna:
Tutta la comunicazione sociale è un luogo del dispiegarsi della differenza ontologica, in quanto in essa si realizza il ...
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storia
Il complesso delle azioni umane nel corso del tempo, nel senso sia degli eventi politici sia dei costumi e delle istituzioni in cui esse si sono organizzate; ma, modernamente, anche tutto ciò [...] di Kojève, a proclamare la fine della s., in stretto nesso con quella della modernità (da cui l’etichetta di «postmoderno» con la quale questa concezione si è autodefinita). Ma sembra ormai potersi dire che si è trattato di un movimento effimero ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premio Nobel per la letteratura nel 1987, Iosif Brodskij è forse l’ultimo erede della [...] un mondo di macerie e rovine, infatti, non permette più di coltivare il sogno di un ritorno.
L’esilio postmoderno è dunque qualcosa che va continuamente ricreato, nella consapevolezza che il viaggio avviene attraverso imperi che si sgretolano. Ecco ...
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Dogme 95
Bruno Fornara
Collettivo di cineasti fondato a Copenaghen il 13 marzo 1995 su iniziativa dei registi Lars von Trier e Thomas Vinterberg, le cui firme appaiono in calce all'atto costitutivo [...] tono del manifesto, ascetico quanto ai contenuti e declamatorio quanto allo stile, induce a rintracciarvi un gesto postmoderno e indicibile, sospeso tra attendibilità e mistificazione, mentre i risultati estetici del movimento evidenziano l'ambiguità ...
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LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] (emerso dapprima a New York, ma diffusosi poi in tutto il mondo) potrebbe essere considerato un aspetto della corrente postmoderna per il suo interesse per la grafica del passato, se non si rivolgesse esclusivamente ai modelli apparsi tra gli anni ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] Fame a soffrire i morsi del soggetto. E proprio di questo sembra trattarsi nell'anoressia. In particolare nell'anoressia postmoderna, che si dilania tra digiuni e abbuffate compulsive, condannata a espiare il suo insaziabile desiderio di vuoto e di ...
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Il c. di a. dell’ultimo decennio si contraddistingue per la sua costante innovazione tecnologica e per una presenza sempre più diffusa nel panorama audiovisivo contemporaneo. Già alla fine degli anni Novanta [...] principale di questi lungometraggi è stata, oltre all’uso massiccio della computer graphic, il taglio citazionista e postmoderno della narrazione che ha contribuito a creare film diretti a un pubblico più ampio di quelli dei tradizionali ...
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VISIVA, Poesia
Italo Mussa
La p. v. è un fenomeno artistico che dagli anni Cinquanta si è sviluppato nel clima rovente della neo-avanguardia europea. Storicamente, fa parte di quella complessa rivisitazione [...] anonimi e impersonali. In un certo senso l'artista si pone "oltre la parola", alla ricerca di un "linguaggio" postmoderno; un linguaggio che nel presente della "quotidianità" si dà come montaggio e articolazione di segmenti iconici e verbali.
Bibl ...
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MALAYSIA.
Silvia Lilli
Paola Salvatori
Francesca Romana Moretti
– Demografia e geografia economica. Storia. Architettura
Demografia e geografia economica di Silvia Lilli. – Stato dell’Asia sud-orientale. [...] è stata la religione ufficiale fino all’indipendenza del 1957), stilemi indiani, si incontrano con il moderno, il postmoderno e la contemporaneità in una singolare mescolanza stilistica che riflette la veloce evoluzione tecnologica di un Paese che ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] ’anni di solitudine, 1968) di Gabriel García Márquez (n. 1927), il romanzo con il quale si fanno generalmente iniziare il postmodernismo e il realismo magico. Cien años de soledad è la storia epico-tragica della famiglia Buendía e del villaggio, poi ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...