Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] il passaggio all’era moderna (segnato dalla ‘rivoluzione inavvertita’ provocata dalla stampa fra Quattro e Cinquecento) e quello al postmoderno (legato ai media telematici).
Chi pone l’accento sulla scrittura, parla di una «terza fase» – dopo quelle ...
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Titanic
Roy Menarini
(USA 1995-97, 1997, colore, 194m); regia: James Cameron; produzione: James Cameron, Jon Landau per Lightstorm/20th Century-Fox/Paramount; sceneggiatura: James Cameron; fotografia: [...] interpretazioni intorno al film si sono sprecate. C'è chi vi ha identificato l'esempio più concreto di un cinema postmoderno fatto di decine di generi tra loro mescolati e tenuti insieme dalla meraviglia tecnologica, chi ha cercato di sottolineare la ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] da una ridefinizione critica delle nozioni di "perdita del referente" e di "eclissi del senso", prodotte dal pensiero postmoderno, il G. riesamina lo stato e le vocazioni della ricerca teatrale, con l'intento di tracciare orbite di significazione ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] le creazioni di B.T. Jones, mentre un caso a sé rappresenta W. Forsythe, considerato il massimo esponente del ‘postmoderno’ nella coreografia. In Italia il b., nelle sue diverse forme, ha conosciuto un certo impulso grazie all’attività di compagnie ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] contemporanea, Firenze 1987; R. Treves, Sociologia del diritto, Torino 1987; A. Ardigò, Per una sociologia oltre il ''postmoderno'', Roma-Bari 1988; F. Barbano, La sociologia in Italia, iv, Il paese visibile. Appunti sulla ricerca sociale, Torino ...
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JAZZ.
Claudio Sessa
– Le novità strutturali degli anni Ottanta. Gli anni Novanta fra camerismo e opera aperta. Logiche e scenari del nuovo millennio. Le tendenze internazionali. Bibliografia
È possibile [...] di questa tradizione e intrecciandone i mille, disparati aspetti con il proprio dissacrante gusto combinatorio.
La prospettiva postmoderna, con le dinamiche tutt’altro che lineari che essa mobilita nel campo del j. contemporaneo, ha influenzato ...
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MUMBAI.
Federico De Matteis
– Una metropoli dagli stridenti contrasti. Una ricchezza di tendenze architettoniche. Bibliografia
Una metropoli dagli stridenti contrasti. – Nell’ultimo decennio l’ascesa [...] Towers (2005-10) nel quartiere di Tardeo a M., l’edificio più alto della città con 254 m per 60 piani, in stile postmoderno.
Di tutt’altra matrice il lavoro del più noto studio di progettazione di M. e di tutta l’India (fatta eccezione per alcuni ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] , or the cultural logic of late capitalism, in "New left review", 1984, CXLVI, pp. 53-92 (tr. it.: Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo, Milano: Garzanti, 1989).
Kautz, S., Liberalism and community, Ithaca, N. Y.: Cornell ...
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Dieci, cento, mille musei delle culture locali
Vito Lattanzi
Vincenzo Padiglione
Marco D'Aureli
Cenni storici sui musei regionali demoetnoantropologici italiani
L’analisi del processo culturale che [...] sono permessi di far nascere dal basso una nuova denominazione, portando scompiglio in gerarchie e convenzioni sulla scia del postmoderno e della new museology.
Ma il fastidioso revenant evocato da Seppilli riguarda un disagio ben più profondo e ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] .Lo sguardo tautologico. ‒ Sul piano dei modi della visione, la formula che contrassegna il cinema della tarda modernità o della postmodernità è 'ciò che si vede è ciò che c'è'. L'immagine filmica sembra infatti affermare la pura e semplice presenza ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...