Nell'ambito degli studi umanistici la c. è fra i campi che hanno subito negli ultimi decenni le trasformazioni più radicali. Questo è avvenuto soprattutto grazie a un allargamento dei suoi confini, che [...] quello più specifico delle singole arti che diventano temi letterari, come la musica nel romanticismo, o il cinema nel postmoderno. D'altronde la letteratura ha sempre teso a trascendere le limitazioni della parola, descrivendo opere d'arte o brani ...
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TOKYO
Anna Bordoni
Vittorio Franchetti Pardo
(XXXIII, p. 970; App. III, II, p. 959; IV, III, p. 649)
È una delle più vaste e popolose metropoli del mondo; il suo nucleo centrale si divide in 23 distretti [...] Tange), lo Sky Building n. 3 (arch. Y. Watanabe), oltre a una folta schiera di edifici caratterizzati da tematiche di bricolage postmoderno.
Bibl.: P. Popham, Tokyo. The City at the end of the world, Tokyo-New York-San Francisco 1985; Japan Echo, 14 ...
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Orientamenti dell’arte contemporanea
Stefano Chiodi
La condizione postmediale delle arti visive
All’inizio del 21° sec., le tendenze in atto nell’ambito delle arti visive si inscrivono in uno scenario [...] piuttosto che le sue astratte qualità formali, o il suo adeguamento a modelli utopici, siano questi funzionalisti o postmoderni. Manifesto di questa riflessione sul rapporto tra forme architettoniche, ideologie e condizioni materiali è l’opera 1:1 ...
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Le letterature di lingua inglese
Valerio Massimo De Angelis
Perché la letteratura
L’avvento del nuovo secolo non ha prodotto un radicale cambiamento di paradigma nelle letterature di lingua inglese, [...] 2004.
S.C. Coale, Paradigms of paranoia. The culture of conspiracy in contemporary American fiction, Tuscaloosa 2005.
S. Malpas, The postmodern, London-New York 2005.
The contemporary British novel since 1980, ed. J. Acheson, S.C.E. Ross, New York ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] nel sistema pubblico e nel mercato privato, particolarmente adeguati all'emergere di bisogni di tipo postmaterialistico o postmoderno (v. Donati, 1993). La recente ripresa dell'azione volontaria viene quindi ricondotta all'emergere di bisogni sociali ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’autore portoghese è profondamente radicato nel proprio Paese, di cui illumina tratti [...] anni dopo, nel 1995, Saramago pubblica Cecità (Ensaio sobre a ceguiera, 1995), romanzo che tratta il tema postmoderno della contaminazione: la diffusione di un’improvvisa quanto devastante epidemia di “mal bianco” che rende tutta la popolazione ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] a lasciar traccia.
Nel 1979 partecipò al Festival di Castel Porziano, scuotendo con la sua voce ctonia un pubblico ormai postmoderno. L’8 dicembre compose di getto Impromptu (Genova 1981), poemetto pubblicato in forma di plaquette, con prefazione di ...
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Comunicazione sociale
Alberto Vespaziani
Con la legge n. 106/2016 il Parlamento ha delegato al Governo la potestà normativa di riordino e riforma del Terzo Settore, con conseguenze sulla comunicazione [...] pubblica digitalizzata, se si intende restare in un ambiente repubblicano e non precipitare in un incubo postmoderno dove alla diffusione di sofisticatissimi strumenti digitali corrisponde una regressione dei contenuti politici e culturali veicolati ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel discorso critico e nelle grandi periodizzazioni relative alla storia del cinema si intende per cinema [...] e cinematografiche. E del resto per certi versi è possibile vedere quello che definiamo correntemente come cinema postmoderno come la risposta competitiva della grande industria hollywoodiana, ma non solo, al modello autoriale europeo.
Questa messa ...
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Leone, Sergio
Sir Christopher Frayling
Regista e produttore cinematografico, nato a Roma il 3 gennaio 1929 e morto ivi il 30 aprile 1989. Figura originale del panorama cinematografico a partire dagli [...] dai film amati). Con le parole di Jean Baudrillard, si potrebbe dire che egli sia stato "il primo regista postmoderno". Nonostante abbia diretto soltanto sette film, la sua influenza sul cinema contemporaneo è stata profonda: sul moderno film d ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...