Horror
Federico Chiacchiari
Il film horror affonda le sue radici nella letteratura di fine Settecento e Ottocento, in particolare nel romanzo gotico (il cui capostipite è The castle of Otranto, 1764, [...] ‒ la serialità innanzitutto, e la citazione, fino al gusto di prendersi gioco dello spettatore stesso ‒ del cinema postmoderno. È stato Wes Craven il precursore di questa tendenza, a partire dalla serie Nightmare (cominciata nel 1984) che ...
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Narrativi, procedimenti
Sandro Bernardi
Il cinema non ha sempre raccontato storie, anzi, in origine non sapeva neppure che cosa fossero: era stato concepito per riprendere e proiettare vedute di una [...] ) è servito appunto a sottolineare che il cinema è adulto e sa guardare con distacco al passato.Nel racconto postmoderno americano è apparso evidente soprattutto il recupero ancora più forte e visibile dei trucchi e degli effetti speciali: quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spirito geniale e bizzarro, pastore anglicano dello Yorkshire, Sterne rimane una presenza [...] si accostano alla sua opera, nella schiera dei romantici e in quella dei modernisti, egli è anche un modello postmoderno, che si interroga ironicamente sul carattere fittizio della creazione letteraria, si muove all’interno del castello di sabbia che ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] antiche o recenti, grandi o piccole, costituiscono il segnale o la spia di un elemento molto diffuso nella sensibilità religiosa postmoderna: l'interesse per la fine del mondo e per gli eventi che la accompagneranno; l'attesa, talora gioiosa ma altre ...
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– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Architettura. Letteratura in lingua francese. Bibliografia. Letteratura in lingua inglese. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia [...] , come nel resto del mondo, il genere letterario largamente dominante. All’interno della modalità stilistica del postmoderno, ricca di contaminazioni e di intertestualità, l’immaginario romanzesco quebecchese segue due linee principali: da una ...
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SOCIETÀ POSTINDUSTRIALE
Domenico De Masi
Come alla fine del 1700 si avvertì il passaggio dalla società rurale a quella industriale, ma si stentò a individuare e fissare i tratti essenziali della nuova [...] di entropia'' (H. Henderson), ''società narcisista'' (Ch. Lasch), ''società programmata'' (A. Touraine e Z. Hegedus), ''società postmoderna'' (J.F. Lyotard), ''cultura prefigurativa'' (M. Mead), ''società postcivile'' (K. Boulding). E poi c'è ancora ...
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– Il sistema produttivo: dalla grande industria ai makers e all’artigianato digitale. Design art. Social innovation design. Design, scienze e nuove tecnologie. Aspetti estetici e morfologici. Multiculturalismo. [...] 2012 (trad. it. Makers. Il ritorno dei produttori, Milano 2013); D. Russo, Il design dei nostri tempi. Dal postmoderno alla molteplicità dei linguaggi, Milano 2012; A. Bassi, Design. Progettare gli oggetti quotidiani, Bologna 2013; Z. Bauman, Does ...
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Prima del 1860 la cucina regionale contrassegna la società di un piccolo Stato come il Granducato di Toscana, oppure si diversifica ed è ligure o piemontese all’interno del Regno sabaudo, ovvero lombarda [...] , luoghi identificabili in un paese, in un mercatino, in un rito festivo. Le cucine regionali rinacquero nel postmoderno. Sarà sempre più difficile dar loro un contenuto alimentare, senza condirlo con ricordi e nostalgia.
Il boom economico ...
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Il progetto
Franco Purini
L’argomento di questo saggio è il concetto di progetto, la specificazione di una nozione più ampia e generale. Si progetta infatti una legge, un viaggio, un edificio, un libro, [...] moto a spirale il tempo si dilata e si comprime includendo il prima e il dopo in un’assoluta istantaneità. Il tempo postmoderno ha coinvolto l’idea di storia e, conseguentemente, quella di moderno. Più volte, dalla fine del 20° sec., si è cercato di ...
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La moda globale
Simona Segre Reinach
La nuova geografia della moda
Il Novecento è stato il secolo dei couturiers e degli stilisti, dell’alta moda parigina e del prêt-à-porter milanese: istituzioni che [...] ) i giovani designer cinesi propongono la loro personale ricerca e la loro applicazione industriale. Divertimento e decostruzionismo postmoderno sono la cifra estetica della generazione dei più giovani creatori cinesi di moda, come He Yan (che ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...