Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] nel costume sociale ordinario. Come Babilonia l'ha illustrata con dovizia di dettagli e stile sprezzante un suo storico postmoderno, Kenneth Anger, anche testimone diretto, attore e regista d'avanguardia, il quale si è proposto di cogliere della vita ...
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Nuovi paradigmi dell’immaginario
Marina D’Amato
Come si costituiscono e come si organizzano nel loro funzionamento le immagini sociali? Perché la civiltà occidentale, iconoclasta, ha moltiplicato le [...] i membri della comunità fra loro e verso uno scopo.
La crisi e, al contempo, la dimensione più evidente della nostra postmodernità stanno proprio, dopo la caduta delle grandi ideologie e la fine di ogni certezza, nella ricerca di un senso comune ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Conformismo
Pier Paolo Portinaro
Definizione del concetto
Per conformismo s'intende ogni modalità di condotta che, per effetto di una pressione sociale esercitata dalla collettività o da gruppi in essa [...] se di una conservazione appiattita sul presente e incapace di coscienza storica (v. Eco, 1977, p. 36).
Conformismi postmoderni
Sul piano degli studi, rispetto al dibattito sulla società di massa e sulle sue tendenze totalitarie, manifeste o latenti ...
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L’innovazione dell’automobile
Nicola Crea
La diffusione capillare e generalizzata dell’automobile come sistema di mobilità e di trasporto ha portato grandi cambiamenti nel panorama sociale ed economico [...] to modern vehicle design, ed. J. Happian-Smith, Oxford 2002.
G. Fabris, Il nuovo consumatore. Verso il postmoderno, Milano 2003.
A. Koudate, Il management della progettazione, Torino 2003.
D. Trevisani, Comportamento d’acquisto e comunicazione ...
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Oltre la critica
Daniele Giglioli
Fattori della crisi
Di crisi della critica si discute in Italia da più di vent’anni. Anche se, come sempre in questi casi, è fuori luogo cercare un inizio assoluto, [...] dunque passibili di modificazione.
Non c’è dubbio, infatti, che tra i tanti significati che possiamo dare al concetto di postmodernità, il più importante ai fini del nostro discorso, ma anche in generale, è proprio questo: la fine dell’egemonia dello ...
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La riforma del codice antimafia
Antonio Balsamo
Graziella Luparello
Misure di prevenzione: La riforma del codice antimafia
La recente riforma del codice antimafia ha introdotto importanti innovazioni [...] ”, e valorizzando intensamente le potenzialità del codice antimafia nel quadro della costruzione di un diritto penale postmoderno, capace di superare il vecchio modello “individualistico” fondato su un orizzonte statocentrico e sul primato della ...
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Grafica multimodale
Dario Russo
Dalla stampa ai pixel
Il graphic design o ‘progetto grafico’ o, più semplicemente, ‘grafica’ ricopre oggi un ruolo sempre più rilevante. Con la rivoluzione industriale, [...] dal testo. […] Nella tipografia moderna immagine e testo diventano partner indipendenti, equipollenti e impattanti. […] Col paradigma postmoderno l’immagine comincia a rivelare sé stessa. Ci stiamo avvicinando al dominio dell’immagine che strappa ...
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Il nuovo divismo
Cristina Jandelli
Nei primi anni del 21° sec. stiamo assistendo a un progressivo potenziamento, a una variegata formalizzazione e a uno sviluppo coerente di un processo iniziato negli [...] è una perfetta illustrazione della condizione dell’uomo contemporaneo: la coabitazione degli opposti è il paradigma epistemologico della postmodernità ma non è detto che sia una condizione indolore.
Nel 2002 Moretti diventa il leader di un movimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità industriale
Enrico Morteo
L’anteguerra e una modernità incompleta
Nel 1940, lo scoppio della Seconda guerra mondiale fotografava un’Italia ambiguamente [...] il progetto italiano oltre la soglia della modernità, consentendogli d’interagire con le dinamiche della società postindustriale e postmoderna, là dove lo scambio dei segni prevale sul materiale scambio delle merci.
Di fatto, l’esigenza di riordinare ...
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Città e produzione di cultura e creatività
Walter Santagata
La creatività è un fenomeno contagioso. Ha bisogno d’interazione, di analogia e di reciprocità. La forma città e le sue relazioni sembrano [...] nel corso degli anni Settanta. Questa azienda, dedita al design e ai laminati plastici, ha lavorato per il movimento postmoderno del design italiano, il Gruppo Memphis (Ettore Sottsass, Alessandro Mendini, Andrea Branzi, Aldo Cibic, Michele de Lucchi ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...