Il canone letterario europeo
Mario Domenichelli
Esiste un canone europeo?
Il dibattito sul canone letterario è stato particolarmente acceso tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta del Novecento a partire [...] slavo contemporaneo, «Moderna», 2005, 7, 1, pp. 97-108.
R. Luperini, Il canone oscillante, in R. Luperini, La fine del postmoderno, Napoli 2005, pp. 67-80.
P. Zanotti, Il gay. Dove si racconta come è stata inventata l’identità omosessuale, Roma 2005 ...
Leggi Tutto
Ropars, Marie-Claire
Lorenzo Dorelli
Studiosa francese di estetica e teorica del cinema, nata nel 1936. Profondamente legata al dibattito sviluppatosi in Francia negli anni Settanta e Ottanta, segnato [...] dalla crisi dello strutturalismo e dall'emergere delle filosofie del postmoderno, nei suoi scritti ha esplorato il rapporto tra cinema e letteratura ispirandosi alla pratica della decostruzione teorizzata da Jacques Derrida.
Fin dai primi anni ...
Leggi Tutto
LETTERARI, GENERI.
Mario Domenichelli
– La poesia. La scrittura drammaturgica. Il romanzo. Bibliografia
Nel nuovo millennio non ha più senso affrontare la questione dei g. l. da un punto di vista meramente [...] poem in sette libri (1972-90) che esemplifica, nel martirio delle parole – è questo il significato del titolo –, lo spirito della postmodernità in un’opera fluida e viva nel mutare di forme e senso. La vitalità e la sopravvivenza di un genere che ...
Leggi Tutto
Fincher, David (propr. David Andrew Leo)
Fincher, David (propr. David Andrew Leo). – Regista statunitense (n. Denver 1962). Uno dei registi hollywoodiani che hanno saputo meglio indagare la contemporaneità, [...] F. ha realizzato sul finire del Novecento uno dei film manifesto del cinema postmoderno, Fight club (1999): tratto dal romanzo di un autore visionario come Chuck Palhaniuk, conduce lo spettatore in un universo parallelo e futuribile, fatto di ...
Leggi Tutto
Neogeografia
neogeografìa s. f. – La n. si pone l’obiettivo di abbattere la distanza tra produttori di sapere geografico e utilizzatori grazie alle nuove tecnologie informatiche. Dal punto di vista teorico [...] è principalmente un adattamento del GIS (Geographic information system) al discorso postmoderno e quindi critica di ogni pretesa di stabilire una cartografia oggettiva. Partendo dal presupposto che la realtà è interpretazione, i testi, le carte e la ...
Leggi Tutto
Architetto spagnolo (n. Barcellona 1941). Formatosi alla scuola di architettura di Barcellona, ha fondato lo studio PER (1964-84, con C. Cirici, L. Clotet e P. Bonet) e in seguito lo studio Tusquets Diaz [...] & associados (dal 1987, con C. Diaz). Interessato all'architettura classica e influenzato dal movimento postmoderno, ha elaborato un linguaggio eclettico. Tra le opere si ricordano in particolare: restauro del Palau de la musica catalana, ...
Leggi Tutto
modernità Carattere di ciò che appartiene ai tempi più recenti. Riferito a persone o a manifestazioni, indica adesione allo spirito e al gusto dei tempi, e quindi originalità ed emancipazione dalla tradizione. [...] a vedere nella modernità estetica il luogo privilegiato per una comprensione della modernità in generale. Il cd. postmoderno non è probabilmente altro che un'accentuazione dell'esperienza della frammentazione propria della modernità estetica sin dal ...
Leggi Tutto
– Il cinema nell’epoca della convergenza dei media. Riconfigurazione di spazio, tempo, narrazione, montaggio. Nuove tendenze. Un nuovo spettatore per un nuovo tipo di cinema. Bibliografia. Tecnologia digitale. [...] di ‘Bollywood’ dove il grande spettacolo, gli effetti speciali, i budget ingenti hanno ridefinito in una estetica postmoderna le suggestioni esotiche e mitologiche. Tra ‘globale’ e ‘locale’ la mutazione delle forme cinematografiche si fa planetaria ...
Leggi Tutto
Mendini, Alessandro. - Architetto, designer, pittore, critico e teorico italiano dell'architettura e del design (Milano 1931 - ivi 2019). Salito alla ribalta della critica internazionale negli anni Settanta [...] del Novecento, a lui si associano la fondazione teorica del design postmoderno e i concetti di design banale (design che utilizza il banale come codice linguistico e che "ammette la citazione, l'incongruenza, l'inautenticità e l'incompletezza") e di ...
Leggi Tutto
Regista teatrale e autore drammatico iraniano naturalizzato statunitense (Teheran 1963 - New York 1995). Attivo sulle scene fin dai 14 anni, con il suo gruppo teatrale Dar A Luz ha realizzato spettacoli [...] anni Sessanta. Nei suoi lavori, spesso performance che assemblano musica, danza, video, cinema in una sorta di collage postmoderno, ha rappresentato le ossessioni sessuali e razziali della cultura popolare contemporanea (The hip-hop waltz of Eurydice ...
Leggi Tutto
postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...