Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] lungo nelle università statunitensi (Johns Hopkins e Yale University), influenzando i critici impegnati nel dibattito sul postmoderno e sul decostruzionismo. La sua riflessione, sviluppando il problema heideggeriano della "differenza ontologica", ha ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La descrizione dell’universo metropolitano, se da un lato eredita dalla letteratura [...] la pluralità di mondi e di stili in opera nella vita urbana – e il processo si complica con l’ingresso nel postmoderno. Inoltre, il Novecento enfatizza il dissidio tra centro e periferia, esprimendo da un lato nuove espressioni urbane (la Londra ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] , e B.E. Ellis, probabilmente il più dotato e meno limitato dall’orizzonte di intimismo realista del gruppo. Ma, all’insegna del postmoderno e della sua contaminazione di stili e di generi, e in un momento di caduta verticale di ragioni forti d’ogni ...
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Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte [...] 1789-2006 (2007); Autoritratto a stampa e La narrativa europea in età moderna, entrambi del 2010; Tutto sul postmoderno (2013); La narrativa dei "capitani coraggiosi" (2016); tutti nel 2020, Pollice recto pollice verso. La narrativa italiana a ...
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LETTERATURA.
Melania G. Mazzucco
– Tempo e storia. Identità e memoria. Esperienza e discorso. Bibliografia
Il 21° sec. è iniziato nel segno di un interrogativo cruciale: la possibilità della sopravvivenza [...] compagnia, 2002, p. 13).
Ma anch’essa ha avuto un’evoluzione di tipo ologenetico. Da un lato, il romanzo postmoderno si è trasformato in una iperletteratura sovranazionale (il ‘romanzo globale’, secondo la definizione di Stefano Calabrese), in cui la ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] che l'identità culturale va rapidamente cambiando e si collega e si interseca con la sempre più dilagante frammentazione culturale del postmoderno e con la tendenza ad avere più identificazioni, in uno stile di vita casual. Si è parlato e si parla di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Strumenti prediletti tanto dai raffinati autori del modernismo quanto dalle avanguardie [...] di grande diario antimoderno interrotto solo dal compiersi della seconda guerra mondiale.
Dal tempo delle riviste politiche al postmoderno
Nel secondo dopoguerra, una svolta decisa alla storia delle riviste viene ancora una volta dalla Francia dove ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
All’inizio degli anni Ottanta del Novecento, con la crisi dell’avanguardia, entra in [...] le nuove tendenze configurano in musica qualcosa di simile a ciò che all’epoca si comincia genericamente a indicare come “postmoderno”: un concetto in cui è implicito un capovolgimento di valori rispetto a quella “cultura della modernità” in cui si è ...
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Scrittore italiano (Correggio 1955 - ivi 1991). Fin dai primi racconti (Altri libertini, 1980), ha promosso una fortunata apertura linguistica e tematica della narrativa al mondo giovanile, dando voce [...] 25. Giovani blues, 1986; Belli & perversi. Under 25 secondo, 1987) e riunito saggi e note in Un weekend postmoderno (1990). Postumi sono apparsi L'abbandono. Racconti dagli anni novanta (1993), la pièce teatrale Dinner party (1995) e la raccolta ...
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Portoghesi, Paolo
Portoghési, Paolo. – Architetto e storico dell’architettura (n. Roma 1931). Si è laureato in Storia dell’architettura presso l’Università “La Sapienza” di Roma (1957), dove ha iniziato [...] . Con la pubblicazione di Dopo l’architettura moderna (1980) ha introdotto ufficialmente in Italia la cultura del postmoderno in architettura, sostenuta anche attraverso le pagine delle riviste Controspazio (1968), Eupalino (1983-90) e Materia ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...