Scrittore statunitense (New York 1931 - ivi 2015), ha incentrato i suoi libri più importanti sulla ricostruzione del passato.
Vita
Nato in una famiglia di ebrei immigrati dalla Russia, ha studiato presso [...] storico, sullo sfondo degli eventi d'inizio Novecento. Seguirono: Loon lake (1980; trad. it. 1982), tipico esempio di romanzo storico postmoderno; la raccolta di racconti Lives of the poets (1984; trad. it. 1985) e il romanzo World's fair (1985; trad ...
Leggi Tutto
Critico letterario italiano (n. Siderno 1930). Saggista e giornalista professionista, P. ha concentrato i suoi interessi sugli aspetti più innovativi del Novecento, facendosi interprete sia delle nuove [...] XX secolo, saggio in cui ripercorre le vicende culturali e i mutamenti che hanno segnato il periodo da D'Annunzio al postmoderno, e del 2020 il testo di memorie Il pallone di stoffa. Ha diretto con N. Borsellino la Storia generale della letteratura ...
Leggi Tutto
Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] entrar dentro la ragione e i sentimenti che lo han determinato". Il fatto dunque esiste, ha una sua verità. Il postmoderno, al contrario, la altera proponendo varianti del moderno che lo rendono inclassificabile. È arte senza modelli, così come il ...
Leggi Tutto
Barnes, Julian Patrick. - Scrittore inglese (n. Leicester 1946). Versatile, meticoloso stilista, B. ha pubblicato il fortunato romanzo Flaubert's Parrot (1984) e, sotto lo pseudonimo di Dan Kavanagh, quattro [...] ); A history of the world in 10 1/2 chapters (1989; trad. it. 1990), romanzo d'idee dall'impianto vistosamente postmoderno; Talking it over (1991; trad. it. Parliamone, 1992); The porcupine (1992; trad. it. 1993), novella d'ispirazione kafkiana; la ...
Leggi Tutto
Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] 'ermeneutica in una pratica 'erotica' della lettura. Si può dire che quell'invito segni la data d'inizio del postmoderno nella critica, una data da recuperare a futura memoria, quando le stagioni del rigore strutturalista si saranno intiepidite. Oggi ...
Leggi Tutto
Realismo
Carlo D'Amicis
In un saggio apparso nel luglio del 2000 sul The New Republic, recensendo il romanzo di Z. Smith (n. 1975) White teeth (2000; trad. it. 2000), il critico letterario inglese J. [...] rete di informazioni e di narrazioni, veicolate da un'idolatria dell'immagine che dalla televisione giunge fino a Internet, la postmodernità impone e consegna infatti allo scrittore una realtà già satura di significati, di relazioni, di déjà-vu: una ...
Leggi Tutto
Scrittore statunitense, nato a Tacoma (Washington) il 30 gennaio 1935, morto suicida a Bolina (California) il 19 o 20 ottobre 1984. Intellettuale hippy, si è sempre tenuto ai margini della cultura ufficiale, [...] W. H. Gass, ecc.). B. non aderisce tuttavia fino in fondo all'estetica del gioco e del divertissement intellettuale, punto forte del postmoderno: l'ultimo romanzo (So the wind won't blow it all away, 1982) racconta di come la sua infanzia "morì il 17 ...
Leggi Tutto
Scrittore ungherese, nato a Budapest il 14 aprile 1950. Laureatosi in matematica (1974), dal 1978 si è dedicato esclusivamente alla letteratura, rivelandosi fin dalle prime opere un pioniere del postmodernismo. [...] in Mozgó Világ, 1981, pp. 48-50.
T. Zalán, A posztmodern gróf kerti sétái (Le passeggiate in giardino del conte postmoderno), in Élet és Irodalom, 1988, 25, p. 11.
L. Ónodi, Textualität und Dialogizität. Versuch der Wesensbestimmung der 'Postmoderne ...
Leggi Tutto
GASS, William Howard
Maria Anita Stefanelli
Scrittore statunitense, nato a Fargo (North Dakota) il 30 luglio 1924. Trasferitosi nell'Ohio, trascorre l'infanzia e compie gli studi superiori a Warren, [...] aspetti del pensiero e delle esperienze soggettive.
Considerato tra i più eminenti rappresentanti del movimento postmoderno, G. esprime non pura intellettualità, ma piuttosto rabbia, principalmente contro l'essenza fallimentare della scrittura ...
Leggi Tutto
Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] ), si è piuttosto posto l'accento sui modi della scrittura al femminile. Grande attenzione, infine, hanno suscitato i teorici del postmoderno: a partire da J. Baudrillard (n. 1929), per il quale, nell'epoca di simulazioni cui l'umanità è approdata, e ...
Leggi Tutto
postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...