Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] è indicato come uno dei personaggi chiave, come pure C. Moore (piazza d’Italia a New Orleans, 1977-79). Manifestazioni del postmodernismo sono state individuate nelle opere di T. Gordon Smith, di M. Graves, C. Gwathmey e R. Siegel ecc. In Italia il ...
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Architetto statunitense (Philadelphia 1925 - ivi 2018). Annoverato tra i teorici del postmoderno, la sua nuova concezione architettonica, che mette in primo piano il colore e la decorazione, lo ha portato [...] a dare vita a un nuovo eclettismo che recuperava anche disinvoltamente forme e stili del passato (Venturi House a Chestnut Hill, Pennsylvania, 1962).
Vita
Formatosi alla Princeton University, ha lavorato ...
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Storico dell'architettura statunitense (New Haven 1920 - Lynchburg 2017). Interessato all'evoluzione del linguaggio architettonico negli Stati Uniti e precursore del postmoderno, attraverso l'insegnamento [...] alla Yale University e nei suoi saggi ha elaborato e divulgato un sistema di analisi dei diversi stili contemporanei.Tra gli scritti più notevoli: The shingle style (1955), F. L. Wright (1960; trad. it. ...
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Architetto e storico dell'architettura statunitense (Baltimora 1939 - Londra 2019). Dopo essersi formato a Londra con S. Giedion e R. Banham, ha rivolto le sue ricerche soprattutto al movimento postmoderno [...] (The language of post-modern architecture, 1977; Late-modern architecture, 1980; Symbolic architecture, 1985; Post-modernism: the new classicism in art and architecture, 1987; Architecture today, 1988; ...
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Architetto statunitense (n. New York 1939). Formatosi alla Columbia University di New York (1960), si è perfezionato alla Yale University di New Haven (1965). Tra i principali esponenti del movimento postmoderno, [...] dal 1977 ha elaborato un linguaggio caratterizzato da elementi simbolici e da un chiaro richiamo alla storia. Tra le opere: Sinagoga Kol Israel, New York (1985-89); Brooklyn law school tower, New York ...
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Architetto spagnolo (n. Barcellona 1941). Formatosi alla scuola di architettura di Barcellona, ha fondato lo studio PER (1964-84, con C. Cirici, L. Clotet e P. Bonet) e in seguito lo studio Tusquets Diaz [...] & associados (dal 1987, con C. Diaz). Interessato all'architettura classica e influenzato dal movimento postmoderno, ha elaborato un linguaggio eclettico. Tra le opere si ricordano in particolare: restauro del Palau de la musica catalana, ...
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Mendini, Alessandro. - Architetto, designer, pittore, critico e teorico italiano dell'architettura e del design (Milano 1931 - ivi 2019). Salito alla ribalta della critica internazionale negli anni Settanta [...] del Novecento, a lui si associano la fondazione teorica del design postmoderno e i concetti di design banale (design che utilizza il banale come codice linguistico e che "ammette la citazione, l'incongruenza, l'inautenticità e l'incompletezza") e di ...
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Architetto statunitense (Chicago 1930 - ivi 2019). Formatosi al MIT (1948-49) e all'Institute of design di Chicago (1949-50), si è perfezionato alla Yale University di New Haven (1959-61). Successivamente [...] Chicago dal 1964 (Tigerman McCurry architects, in società con M. I. McCurry), è considerato uno dei maestri del postmoderno; si è dedicato alla ricerca sulle origini e sulla tradizione dell'architettura statunitense, sperimentando anche le tecnologie ...
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Critico d'arte e letterario italiano (n. Bologna 1935). Partendo dalle posizioni teoriche del Gruppo '63, si è occupato di fenomenologia degli stili artistici, interessandosi in particolare di storia dell'arte [...] 1789-2006 (2007); Autoritratto a stampa e La narrativa europea in età moderna, entrambi del 2010; Tutto sul postmoderno (2013); La narrativa dei "capitani coraggiosi" (2016); tutti nel 2020, Pollice recto pollice verso. La narrativa italiana a ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] da essa desunte il suo carattere più emblematico. La definitiva consacrazione su scala mondiale di ciò che è stato definito 'storicismo postmoderno' è avvenuta con la Biennale di Venezia del 1980: La presenza del passato. È il momento in cui il d. è ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...