Jančar, Drago
Sergio Bonazza
Scrittore, drammaturgo e saggista sloveno, nato a Maribor il 13 aprile 1948. Le sue prime esperienze giornalistiche e letterarie risalgono al periodo degli studi a Maribor, [...] zur deutschen Didaktik, 1991, 4, pp. 61-73.
F. Pibernik, Razmerja v sodobni slovenski dramatiki (Gli equilibri nella drammaturgia contemporanea slovena), Ljubljana 1992; J. Kos, Na poti v postmoderno (Verso il post-moderno), Ljubljana 1995. ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] comico nell’opera di L. M., in Forum italicum, XXXIV (2000), 1, pp. 105-120; M. Di Gesù, La tradizione del postmoderno, Milano 2003, ad ind.; G. Alfano - A. Cortellessa, Tegole dal cielo. L’“effetto Beckett” nella cultura italiana, Roma 2006, ad ind ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] du nuage; pour une histoire de la peinture, Paris 1973.
G. Dorfles, Ultime tendenze dell'arte d'oggi. Dall'informale al postmoderno, Milano 1973.
R. Longhi, Da Cimabue a Morandi, Milano 1973.
P.V. Mengaldo, La tradizione del Novecento. Da D'Annunzio ...
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RAIMONDI, Ezio
Bruno Basile
Filologo, critico e storico della letteratura e della cultura, nato a Lizzano in Belvedere (Bologna) il 23 marzo 1924. È professore ordinario di Letteratura italiana presso [...] ) e il tentativo, un unicum nella critica, di ripercorrere l'intera storia culturale italiana dalle origini medievali al postmoderno, in forma di analisi stilistica e retorica: il saggio Poetiche e retoriche dominanti edito nella Letteratura italiana ...
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McCarthy, Cormac
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Providence (Rhode Island) il 20 luglio 1933. Di carattere schivo e riservato, McC. è un autore prolifico, caratterizzato da un grande [...] un professionista della scrittura, abilissimo nella tessitura delle trame, è ritenuto il creatore del western postmoderno, un unicum nel panorama della letteratura statunitense contemporanea.
bibliografia
R.L. Jarrett, Cormac McCarthy, New ...
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Yates, Richard
Giovanna Ferrara
Scrittore statunitense, nato a Yonkers (New York) il 3 febbraio 1926 e morto a Birmingham (Alabama) il 7 novembre 1992. Studiò letteratura presso la Avon School del Connecticut [...] miseria cronica conduca alla creazione artistica tanto quanto l'agonia e la morte. Y. disdegnò la moda del postmoderno e fu, in realtà, un acuto osservatore degli esseri umani senza servirsi degli strumenti psicoanalitici.
bibliografia
D. Castronovo ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] ''critico'', o neoregionalismo, una tendenza che in personalità più giovani come Gürsel e Cinici si trasforma in adesione a un postmodern in bilico tra L. Kahn e R. Venturi, sebbene più gioioso e non immune da influssi brutalisti derivati da P ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] ’anni di solitudine, 1968) di Gabriel García Márquez (n. 1927), il romanzo con il quale si fanno generalmente iniziare il postmodernismo e il realismo magico. Cien años de soledad è la storia epico-tragica della famiglia Buendía e del villaggio, poi ...
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In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] statunitense: Textual strategies. Perspectives in post-structuralism criticism, a cura di J. V. Harari, Ithaca-New York 1979; Postmoderno e letteratura, percorsi e visioni della critica in America, a cura di P. Carravetta e P. Spedicato, Milano 1984 ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] terremoto" (De Michelis 1998, p. 31). Nella cultura contemporanea, tale crisi coincide con il passaggio dal modernismo al postmodernismo (v. postmoderno, App. V), termine su cui non esiste accordo salvo sul fatto che esso indica una sorta di reazione ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...