Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] du nuage; pour une histoire de la peinture, Paris 1973.
G. Dorfles, Ultime tendenze dell'arte d'oggi. Dall'informale al postmoderno, Milano 1973.
R. Longhi, Da Cimabue a Morandi, Milano 1973.
P.V. Mengaldo, La tradizione del Novecento. Da D'Annunzio ...
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La letteratura contemporanea
Piero Boitani
Narrazione a spirale o metanarrazione
C’è chi fa iniziare la letteratura contemporanea e postmodernista con le Ficciones (1944; trad. it. Finzioni, 1955) di [...] ’anni di solitudine, 1968) di Gabriel García Márquez (n. 1927), il romanzo con il quale si fanno generalmente iniziare il postmodernismo e il realismo magico. Cien años de soledad è la storia epico-tragica della famiglia Buendía e del villaggio, poi ...
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Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] le creazioni di B.T. Jones, mentre un caso a sé rappresenta W. Forsythe, considerato il massimo esponente del ‘postmoderno’ nella coreografia. In Italia il b., nelle sue diverse forme, ha conosciuto un certo impulso grazie all’attività di compagnie ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] , or the cultural logic of late capitalism, in "New left review", 1984, CXLVI, pp. 53-92 (tr. it.: Il postmoderno o la logica culturale del tardo capitalismo, Milano: Garzanti, 1989).
Kautz, S., Liberalism and community, Ithaca, N. Y.: Cornell ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] di vista va segnalata la riflessione di J.-F. Lyotard su quella che ha definito la «condizione postmoderna» (➔ postmoderno) tipica della contemporaneità.
Gli sviluppi della storiografia scientifica e della filosofia della scienza nel Novecento hanno ...
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Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] Ciò vale sia per opere che, pur appartenendo ad aree geografico-culturali diverse, vengono accomunate sotto la definizione di postmoderno (Ropars-Wuilleumier 1990), sia per autori come l'ultimo I. Calvino, il cui Palomar (1983) non solo privilegia l ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] antiche o recenti, grandi o piccole, costituiscono il segnale o la spia di un elemento molto diffuso nella sensibilità religiosa postmoderna: l'interesse per la fine del mondo e per gli eventi che la accompagneranno; l'attesa, talora gioiosa ma altre ...
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Sviluppi recenti del pensiero archeologico
Alessandro Guidi
L'archeologia si è sempre misurata con la cultura del suo tempo, di cui ha diversamente interpretato esigenze e prospettive, ma questo non [...] ), l'approccio postprocessuale appare carico di un relativismo tipico di quello che è stato definito come ambiente intellettuale "postmoderno". B.G. Trigger ha scritto che oggi "gli archeologi vengono crescentemente sfidati a dedicare la loro ...
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Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] mali dell'epoca. Ecco, per es., come ha stigmatizzato, durante il Giubileo delle famiglie, il contraddittorio atteggiamento postmoderno nei confronti dei figli: "La tendenza a ricorrere a pratiche moralmente inaccettabili nella generazione tradisce l ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] , in Id., Movimenti ecclesiali, cit., pp. 266-324; Id., Comunità nuove, cit., pp. 65-118; P. Maino, Il postmoderno nella chiesa? Il rinnovamento carismatico, Cinisello Balsamo 2004.
46 Qui basti citare a titolo esemplificativo D. Hervieu-Léger, Verso ...
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postmoderno
postmodèrno (o pòst-modèrno) agg. [dall’ingl. postmodern, comp. di post- e modern «moderno»]. – Termine usato a partire dagli anni ’60 del Novecento, inizialmente negli Stati Uniti e poi in Europa, per definire le varie tendenze...
postmodernismo
s. m. [dall’ingl. postmodernism, der. di postmodern «postmoderno»]. – Termine con cui, nella critica artistica, si indica una serie di esperienze teoriche e pratiche svolte nel campo architettonico (e analogam. anche in altri...