La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Dinamica
Marwan Rashed
Dinamica
Scrivere la storia della dinamica araba non è facile, principalmente per due ragioni: [...] nelle opere di ṯĀbit ibn Qurra), oppure tentare di riformulare la distinzione aristotelica tra attoepotenza su un terreno divenuto assai poco favorevole. È questa la soluzione scelta da Avicenna che lo costringe a riprendere il problema alla base ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] dalla seconda; in tal modo la distinzione tra materia e f. si congiunge con altri due binomi fondamentali della metafisica aristotelica: potenzaeatto, causa materiale e causa formale; quest’ultima può essere intesa come principio intrinseco ...
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potenza (potenzia)
Alfonso Maierù
Il termine in D. ha tre valori fondamentali: designa la " possibilità " di una realtà, suscettibile di realizzarsi nell'atto, oppure le " facoltà " dell'anima o, infine, [...] ... Haec autem ultima, scilicet potentia, sapientia et voluntas, sunt potissime illa, ex quibus in Scripturis laudatur Trinitas summa ".
PotenzaeAtto. - In D., oltre alla locuzione ‛ in p. ', o ‛ essere in p. ' (Vn XX 6 [prima occorrenza], XXI 1 ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] in quella. Il binomio statico di materia e forma si risolve quindi in quello dinamico di potenzaeatto.
La "potenza" è la δύναμις, concreta capacità di svilupparsi nel senso di una certa forma. L'"atto" è "energia" (ἐνέργεια), in quanto attiva ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] di Aristotele con la sua concezione dell'essere, la dottrina della causalità, la distinzione tra potenzaeatto, sostanza e accidente. La composizione di attoepotenzaè propria di tutti gli esseri finiti, anche delle nature puramente spirituali. La ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] , cioè contro l'erudizione fine a sé stessa e la letteratura paga di semplici esornamenti. Rozzo, dialettale, sovente contorto e torrenziale, esprime tuttavia, spesso con rara potenza nella satira o nella esaltazione intellettuale, la sua ansia ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] collettiva, di una responsabilità totale (Die Schuldfrage, 1946). L'atto di accusa di Jaspers si estende a tutta la politica di potenza, fatale non solo a un popolo, ma all'umanità intera. È un atto d'accusa che si esprimerà a pieno nel volume del ...
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METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] dinamico di quello di potenzaeatto; per ciò, infine, considera la gerarchia delle sostanze come perenne processo della potenza verso l'attoe pone al suo vertice la divinità, che come forma eatto puro di materia e di potenza rappresenta l'ideale a ...
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LEIBNIZ (da preferire questa grafia all'altra Leibnitz), Gottfried Wilhelm von
Giuseppe CARLOTTI
Giovanni Vacca
Spirito multiforme e di attitudini veramente universali, fu grande sopra tutto come scienziato [...] di Kant; come la teoria leibniziana della potenza, non più passiva e vuota, come in Aristotele, ma attiva e piena (acte empeché, grado minimo di azione), superando il dualismo aristotelico fra potenzaeatto, che si era ripercosso fino ad alcuni ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...