PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] Caporetto, Roma 1919; Vittorio Veneto, Roma 1920). Con apparente paradosso, affermò che «Caporetto è stato una vittoria, e avevano una classe dirigente adeguata al rango di prima potenza mondiale, esposta alla sfida della Russia comunista (America ...
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ALESSANDRO V, antipapa
Armando Petrucci
Pietro Filargis, detto Pietro di Candia, nacque intorno al 1340 a Kare, nella parte settentrionale di Creta, da poveri genitori di sangue greco, che egli non [...] lettere.; egli seppe vedere nel Filargis, sotto l'apparente aspetto del prelato dotto, mite e amante dei piaceri sulla debolezza e la divisione degli avversari che su una effettiva potenza militare ed economica; onde, non appena nel settembre del ...
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AMEDEO V, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio secondogenito di Tommaso di Savoia, già conte di Fiandra, signore di Pinerolo e di Torino, e di Beatrice Fieschi, nipote di Innocenzo IV, nacque nel [...] , la monarchia di Parigi iniziò un'abile politica di pacificazione apparente, in realtà di assorbimento. A. ereditò dallo zio Filippo la 'accordo con i Visconti di Milano; crollata la potenza del marchese, cercò di imporre al successore Giovanni ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] latini dalle pastoie della civiltà; mentre non manca, nell'apparente rispetto formale, un'afiusione sarcastica a Venezia, immersa nelle l'avversione per il clamore delle guerre e per la potenza del denaro, accentrato nelle mani dei grandi; sì che le ...
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CASANA, Severino
Giorgio Rochat
Nacque il 23 ott. 1842 a Torino, secondogenito del barone Giuseppe Alessandro e di Teresa Cobianchi. Si laureò in ingegneria industriale e lavorò dal 1864 al 1869 alla [...] italiana quanto più salda possibile in relazione alla potenza finanziaria del paese e poi nel senso di specifici come il C. mostrava però che la concessione sarebbe stata più apparente che reale; non solo infatti si sarebbe trattato di una breve ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] più lontano dalla Campagna, dove era il centro della loro potenza. Nepi si trovava anche nel settore per il quale fu definitivo accostamento fra il papa e l'Asburgo. Ma a un apparente trionfo del primo (che s'illudeva fors'anche di essersi ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] . Pietro. Nella concitazione dei gesti, nella potenza di sintesi, nell'impeto drammatico, riemergono, decontestualizzati parte di un pubblico particolarmente acculturato. È contraddizione solo apparente che G. in Italia sia stato attivo soprattutto in ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] sistematica intromissione negli affari ecclesiastici una fonte di potenza. Lo schema in gran parte arbitrario ma dei polemisti e dei canonisti gregoriani è anche la sua crux. L'apparente discordanza dei canoni è da lui risolta in due modi: con una ...
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ATTI, Isotta degli
Augusto Campana
La celebre amante, poi moglie, di Sigismondo Pandolfo Malatesti, signore di Rimini, fu figliuola di Francesco di Atto degli Atti, agiato mercante di lane e cambiatore, [...] con queste curiose parole: "Questi lasciatosi abbagliare dalla apparente prosperità, e troppo in quella fidando, in luogo dei partigiani più o meno nascosti di Roberto e delle potenze interessate. Sallustio e I. riuscirono a superare un momento ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] peninsulare. Rendevano più difficili i rapporti con le altre potenze, italiane e non italiane, la crisi provocata dal grande propositi egemonici del Visconti, camuffati sotto l'apparente distensione della lega generale. Gli ambasciatori rientravano ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...