Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 'Ottocento), si rifletteva nella ricerca di alleanza con la potenza economica e militare americana proprio per il timore di un profetici di antichi testi ideologici e dietro l'apparente novità del rigetto delle pretese imperiali europee sembrano ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] Guevara) del 1968, in cui il compositore gioca sulla potenza simbolica del solo nome del rivoluzionario sudamericano ricorrendo a 'ordine scelto potrà mettere in evidenza la loro apparente eterogeneità o la loro unità dialettica" (Europa 50 ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] borghese; ma nello stesso tempo si riafferma, anche dietro l'apparenza dell'anonimia, il valore del lavoro dell'artista, sia esso la statura presso il pubblico non giovò soltanto la potenza della sua natura, in cui parvero congiunti Rabelais (o ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] fatti di lingua. Nel campo degli affetti fu avvertita subito la potenza, e, anche, quanto di polemico o più intenzionale fosse, di casa. L'impaccio, la difficoltà stessa, esaltavano l'apparente autorità, nella poesia e nella prosa, di quegli scrittori ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] altri, a loro maestra proprio perché immune da ambizioni di grande potenza. Ma - ora che gli addobbi sontuosi del mito si ma va anzitutto cercata là dove meno la si suppone, nelle apparentemente libere sedute del senato. D'altro canto sanno i suoi ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] fanno ridestare l'amore stesso nelle anime ben nate dove è già in potenza. Perciò la «donna gentile» è esempio a tutti di bontà, virtù ragione e non a quello che è frutto della sola apparenza sensibile. Perciò chi contraddice l'opinione del «volgo» ...
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Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] e il gusto della «reina» chiamata a presiedere questo rituale, apparentemente boccacciano, e che dietro alla «reina» si celi, a sua di Leone X e di Clemente VII: quindi, almeno in potenza, raggiungibili pure dall'Aretino e dal Berni, e tuttavia, ...
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Poesia
d'Arco Silvio Avalle
di d'Arco Silvio Avalle
Poesia
sommario: 1. Poesia in crisi. a) Poesia e vita. b) Poesia come ‛messaggio' . c) I due volti della poesia moderna. d) La poesia umiliata. e) [...] come credevano Baudelaire, Rimbaud o Gauguin, che l'apparente ‛naturalezza' del profondo Sud è intessuta di complicatissimi alcuni casi esprimono addirittura una vera e propria volontà di potenza.
Questa impostazione è già evidente in Sade: ‟[...] ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] , o di falsariga: sicché la loro attuale astrattezza contiene in potenza una validità reale: ché nello scrivere a un principe o nel e stilemi: che se nella Vita nuova l'apparente elementarità dei moduli della tradizione narrativa veniva impreziosita ...
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Letteratura e società
Vittorio Strada
Boris Dubin
Lev Gudkov
Introduzione
Impostazione del problema.Il rapporto tra letteratura e società è suscettibile di varie interpretazioni non soltanto perché [...] un 'grande stile' analogo a quello di epoche passate, ma potenziato da un carattere di universalità e non più di classe (v storico) della letteratura si presenta oggi, con un apparente paradosso, soprattutto come studio della lettura, intendendo ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...