Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] dove la mancanza di eredi di Carlo II poneva alle potenze europee il problema dinastico della sua successione e quello, reso l’Europa «tutta barbara in effetto», pur rivestita di «apparente e falsa civiltà». Gli effetti nefasti sono sotto gli occhi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] f. 28r).
I «Prencipi», poiché si considerano, «per la potenza loro, quasi Dei infra gli altri huomini», «tengono in gran pregio cui l’orizzonte politico sia dominato dalle passioni, fra «apparenze della ragione» e «commovimento de gli affetti». La ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] di tiratura, solida situazione finanziaria, "rispettata potenza"), determinandone - specie dopo l'uscita polemica di mente d'Italia" (7 nov. '67).
Ma l'incoerenza era solo apparente. In realtà la linea politica del B. continuò a ispirarsi al pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] la divinità di Dio consiste principalmente nella sapienza, senza la quale la potenza immensa non riuscirebbe a governare e custodire l’universo, tra gli uomini di riconoscere la ragione sottesa all’apparente accidentalità delle cose, gli uomini si ...
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GIORDANI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
, Nacque a Piacenza il 1° genn. 1774 da Giambattista, possidente, e da Teresa Sambuceti. La sua infanzia, travagliata da problemi di salute che ne minavano - e [...] entrambi, nell'esteriorità dei rilievi che muovevano e che all'apparenza erano fondati, il forte movente civile della battaglia del G. al nuovo vescovo di Piacenza "non mandato qui da potenza straniera" (Congratulazioni a mons. L. Loschi nell' ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] Carlo d'Angiò il 5 giugno 1284, tratto in inganno da un'apparente fuga del L., salpò con 28 galee dal porto di Napoli e a due e perché mise fuori causa per dieci anni la potenza marinara angioina.
Immediatamente dopo la battaglia il L. concluse una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Michele Amari
Giuseppe Giarrizzo
Storico acclamato della Sicilia aragonese e musulmana, fu politico ‘nazionale’ e figura simbolo della lotta antitirannica e liberale.
La vita
Nato a Palermo il 7 luglio [...] ha scoperto ‘le eterne leggi della materia’: dal disordine apparente viene allora fuori un ordine, un coagulo (‘grumo’) secondo ’Africa.
Fu aiutata cotesta emancipazione della Sicilia, dalla potenza dei Kalbiti a corte […]; dal tramutamento della sede ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] combattuto le riforme, incapacità di considerare la potenza della polizia, isolamento rispetto agli stessi pp. 435 ss.); i Piemontesi in particolare, nonostante l'apparente rozzezza, avevano serbato, confrontati con il resto degli Italiani, " ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] si trasferiva, finanziato dagli amici, a Torino, con l'apparente scopo di studiare arte militare e prendere lezioni dal generale Roselli strade e di ferrovie, all'accrescimento e al potenziamento dei porti e allo sviluppo dell'industria metallurgica. ...
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BENE, Carmelo
Piergiorgio Giacchè
Nacque il 1° settembre 1937, secondogenito di Umberto e di Amalia Secolo, in località Campi Salentina (Lecce), dove i genitori avevano in gestione un tabacchificio di [...] Bene ha restituito all’attore la libertà e la potenza dell’unico 'atto critico' davvero autorizzato ed efficace, ultima fase di attività fu intensa e prolifica, ancorché in apparenza piena di ripetizioni o riedizioni di un repertorio ormai destinato a ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...