FANTUZZI, Giovanni
Alfeo Giacomelli
Nacque a Bologna il 2 dic. 1718 da Scipione e da Orsina del conte Prospero Castelli, quinto di tredici fratelli, ma primo dei maschi effettivamente sopravvissuti: [...] Obizzo si avviò alla decadenza sul finire del '600 per le attività facinorose e criminali del sen. Carlo Rodolfo (m. 1698), i rilancio della navigazione e dei traffici e soprattutto per la sua potenza politica e per i diretti rapporti col card. G. F. ...
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CORIO, Lodovico
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 28 apr. 1847, unico figlio maschio di Angelo e di Paola Fumagalli. Di recente immigrazione a Milano, come del resto i suoinumerosi familiari: il [...] cui la scuola era chiusa e i genitori al lavoro. All'attività degli educatori, celebrati come alternativa al carcere, egli dedicò nel 1889 . Ad essa contrappose piuttosto la concordia e la potenza dei fatti che avevano preparato il riscatto e l ...
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ARISTOCRAZIE ECCLESIASTICHE E LAICHE, REGNO D'ITALIA
SSimone M. Collavini
Si è recentemente riconosciuto nel Duecento una fase di progressiva riduzione della mobilità sociale e di crescente selezione [...] rifondazione) di castelli e centri semiurbani che caratterizza l'attività di alcune di queste famiglie: essa, pur ponendosi per signorile, garantendo più sicure e solide basi alla propria potenza. Il fenomeno è evidente sia nel 'friulanizzarsi' del ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] di porre nelle terre natali la base della propria potenza.
Neanche la morte del fratello, avvenuta pochi mesi conte di Bouillon e madre di Goffredo, ricordato per la sua attiva partecipazione alla prima crociata (cfr. Glaesner, 1947).
Fonti e Bibl ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] Spagna, si propose come mediatore di pace tra le due grandi potenze europee. Il progetto non andrà in porto se non con la pace prodigò somme ingenti seconde solo a quelle impiegate nell'attività militare, la Galleria Estense ebbe giustamente la fama ...
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Francia, regno di
BBenoît Grévin
Per tutto il XIII sec. il Regno di Francia fu la principale potenza politica dell'Occidente. Questa preminenza, conseguita nei fatti con le vittorie riportate durante [...] Federico II e la casa sveva furono caratterizzate dalla ricerca attiva, da una parte o dall'altra ‒ e spesso lato, e Federico II, dall'altro. Malgrado l'ascesa della potenza del Regno capetingio e la situazione di effettiva dipendenza (per esempio ...
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DOLFIN, Nicolò
Gino Benzoni
Unico figlio di Nero (1561-1592) di Giuseppe e della sua seconda moglie Paolina di Giovanfrancesco Grimani, nasce a Venezia il 28 genn. 1592 e si sposa, ancora adolescente, [...] "servitio così horribile" che lo pone "a fronte della vasta potenza ottomana, festosa d'acquisti et vittorie ... che, con la presa correttore della promissione ducale - via via si distacca dalla politica attiva.
"È un senatore d'anni 70 (così di lui, ...
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BIRAGO, Andrea
Nicola Criniti
Appartenente ad una nobile ed antica famiglia, nacque a Milano, probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XIV, da Mafiolo, uno dei personaggi più rappresentativi della [...] scena politica milanese e ad una invidiabile potenza finanziaria. Assai difficile delineare, nonché la storia prima di vederne la conclusione, stroncato dalla sua lunga e febbrile attività a Milano.
Fonti e Bibl.: F. Bertolini,Ilconquisto di Milano ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] a Ferrara, il 18 apr. 1428, della pace con le altre potenze della lega. Il 29 marzo il C. aveva avuto una procura ducale che, come si è visto, ebbe per circa un trentennio un'attività pubblica di primo piano, fu anche in relazione con i maggiori ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] un ceto che aveva come tratti distintivi la "grandigia", la "potenza" e la "tirannia", contribuì certamente, insieme con i suoi alle quali il D., come era suo costume, prese parte attiva.
Durante i disordini, infatti, egli si distinse contribuendo ad ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
attivismo
s. m. [der. di attivo]. – 1. Tendenza a intensificare il lato attivo, creativo, innovativo della vita umana. Più specificamente, concezione etica, fondata sull’idea del supremo valore dell’esplicazione dell’attività vitale, della...