FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] non impedì al F. di continuare a svolgere il suo ruolo di paladino del libero scambio nell'entourage del granduca. Nel marzo 1793 fece parte del Granducato. Con la sua rete di informatori e di "sbirri" esso infatti appariva ad A. Zobi una "potenza ...
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BENEDETTI MICHELANGELI, Arturo
Piero Rattalino
Pianista fra i più celebri, ammirati e mitizzati del Novecento, nacque a Brescia il 5 gennaio 1920, primogenito di Giuseppe e di Angela (detta Lina) Paparoni.
Fu [...] e potenza accoppiate ma, molto di più, di scienza trascendentale del tocco e di scienza trascendentale del pedale il Concerto in Sol di Ravel. Osserva Gian Paolo Minardi (Variazione continua, in Il suono ritrovato… 1999, p. 35): «le ultime riprese ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] sbaragliarono gli Spagnoli e i soldati del papa, ma la sua attività diplomatica continuò ad essere di importanza considerevole, la sede di Eger di fronte alla potenza crescente dei magnati.
Lasciata Ferrara nell'ottobre del 1517, arrivò a Buda il 4 ...
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SCHMITZ, Aron Hector (Italo Svevo). – Nacque a Trieste, in via dell’Acquedotto (ora viale XX Settembre 16)
Simona Costa
, il 19 dicembre 1861 da un’agiata famiglia ebraica, quinto degli otto figli, sopravvissuti [...] moglie), accreditò senz’altro la vittoria a una Germania dalla grande potenza, regolata da ordine, calma e volontà di lavoro e sacrificio ( narrativi (in Romanzi e «Continuazioni»: Un contratto, Le confessioni del vegliardo, Umbertino, Il mio ozio ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] .
Nel 1905 il C. abbandonò la direzione del Regno, pur continuando a collaborarvi sino al dicembre 1906 quando la rivista L'unità e la potenza delle nazioni, Firenze 1922, pubblicato nello stesso anno e da lui stesso definito libro del "novus ordo".
A ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] con un monito significativo per intendere la continuità di una traccia ideale e tematica: il fine del poema è che "... bono stato sfruttando abilmente i favori della Chiesa impegnata a potenziare la politica particolarisfica dei Comuni. La sua lotta ...
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CARRARA, Francesco da, il Novello
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Fu l'ultimo signore di Padova: figlio di Francesco il Vecchio e di Fina Buzzacarini, vi nacque il 29 maggio 1359. Meriti e reputazione [...] atteggiamento politico degli Stati italiani preoccupati della potenza viscontea. Tale preoccupazione, che fu avvertita una necessaria evoluzione, doveva continuare. E la spinta non poteva che essere verso il rafforzamento del potere politico e la sua ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] la rapidità della sua ascesa e la continuitàdel suo ruolo.
Nel mese di luglio del 1683 Eugenio lasciò la Francia, dove agli accordi siglati a Rastadt, mentre l’Inghilterra e le altre potenze avevano già concluso nel 1713 la pace a Utrecht, dove pure ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] del pericolo incombente sulla corona e della possibilità di un salvataggio nel nuovo gioco diplomatico e dinastico europeo.
Continuò poteri, e anche adesso appare legata al sistema delle potenze vincitrici, che le assicuravano lustro e decoro. Le sue ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] strinse una sorta di quadrumvirato di grandi guelfi che quanto a potenza di casato e legami influenti potevano considerarsi quasi suoi pari: Rosso a dimostrare come nella Firenze del suo tempo si vivesse, pur tra continue tensioni, in una cosi larga ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...