Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] e accantonando quelle improbabili come il riferimento alla sodomia, continuo a ritenere interessante quella delle anime dei giusti non e decisione la Sua terribile potenza.
Separazione della terra dalle acque, o Benedizione del creato (Genesi 1, 9-10 ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] della natura proprio del R. poi non solo non esclude ma anzi accentua il riconoscimento di continue tensioni funzionali fra dell’individuo. La forza della tradizione fu elevata a potenza storica, che trovava le sue origini nel Medioevo, considerato ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] leve, sulle quali agiscono la potenza, rappresentata dalla contrazione dei muscoli costituita dal carico, ossia dal peso della parte del corpo che si muove, o da quello degli , le o. sono sede di continui processi metabolici, tra cui quelli che ...
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Scultore, pittore e incisore (n. Horb forse 1438-47 - m. Norimberga 1533). Attivo con certezza a partire dal 1477, lavorò soprattutto a Norimberga e a Cracovia, dove tra l’altro realizzò l'altare ligneo [...] i suoi aiuti, ma nonostante questo continuò la sua intensa attività artistica almeno fino nella cattedrale di Gniezno e del vescovo Pietro di Bnin nella cattedrale mettere ancor più in risalto la potenza espressiva della forma nella sua essenzialità. ...
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Arte
Nell’iconografia cristiana, con la locuzione in m. si indica la figura sacra, vista frontalmente, seduta in trono, recante gli attributi della sua potenza, secondo un motivo costituitosi per Cristo [...] tavola (M. di Duccio, 1308-11, Siena, Museo dell’opera del duomo; di A. Lorenzetti, 1330 ca., Massa Marittima, Palazzo Pubblico ° secolo. L’uso ufficiale ha inizio con la seconda metà del 15° sec., estendendosi dall’imperatore ad alcuni re; solo con ...
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Pittore (Magdeburgo 1900 - Posteholz, Hameln, 1980). Dopo aver studiato al Bauhaus di Weimar (1921-25), dove apprezzò in particolare l'insegnamento di J. Itten, condusse una vita errabonda e solitaria: [...] il gruppo surrealista, ne rimase ai margini pur partecipando alle mostre del movimento a Londra (1936) e a New York (1942). Dopo la guerra continuò a elaborare, con la stessa potenza visionaria delle prime opere (Tormenti quotidiani, 1934, Düsseldorf ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dopo la Venezia Tridentina, con 463.000 kW. di potenza installata e oltre un miliardo di kWh di energia, boschi di faggi e d'abeti. Tra le alte valli del Vipacco e dell'Idria questa zona si continua nell'altipiano della Selva di Piro, che si mantiene ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] l'equilibrio raggiunto alla fine del 1952, il governo conservatore continuò la lotta antinflazionistica, pur ). Sullo stesso piano per potenza di espressione e per altezza di risultati deve porsi un altro veterano della prosa del'900, A. Wilson, con ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] in antico, sia per l'uso che si continuò a fare di esse, fino nei tempi tardi. di Roma; si distinguono in essa la residenza del signore, la fattoria e le zone sistemate a verde secolo XVII, quando raggiungono potenza e splendore le famiglie ...
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Metropoli
Piergiorgio Landini
Le m. contemporanee sono il punto di arrivo di un'evoluzione millenaria che ha riguardato lo sviluppo storico, sociale e giuridico delle aggregazioni umane. Nella voce [...] fra Tokyo e Kobe).
Solo le grandi città del Terzo Mondo hanno continuato a espandersi in forma agglomerativa: qui, infatti, le grandi m. mondiali sono le capitali delle maggiori potenze economiche, le sedi delle imprese multinazionali, delle attività ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...