CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] sistemato, decise di privaflo del sussidio con cui continuava ad aiutarlo, suscitando una spiacevole reazione del C., assai deplorata al come Della filosofia naturale, Del dominio e della servitù, Della novità, Della potenza ecc., inquadrati in un ...
Leggi Tutto
COMISSO, Giovanni
Marcello Carlino
Nacque a Treviso il 3 ott. 1895 da Antonio, rappresentante di commercio in granaglie, e da Claudia Salsa, discendente da una famiglia di alto lignaggio dissestatasi [...] ribellione e di fuga e potenziando, invece, i rapporti con gli ambienti culturali ed editoriali del tempo. Così, mentre riprendeva della norma, continuo a rispondere alle aspettative del lettore medio, ciò che rende ragione del successo sicuro che ...
Leggi Tutto
ANGIOLETTI, Giovanni Battista
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 27 nov. 1896 da Emilio e da Giannina Camola, da una famiglia della media borghesia cittadina; dopo "un'infanzia spaventosamente malinconica", [...] e dal 1940 al '45 direttore del Circolo di lettura a Lugano. In tutti questi anni aveva continuato a collaborare a giornali e riviste tra con meditate e argomentate considerazioni sulla "sterminata potenza della parola" rispetto ai "fatti", come ...
Leggi Tutto
DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] del v. 13, è il motivo iniziale da cui si dipanano le prime tre stanze della'canzone Amor, che lungiamente mhai menato, mentre le ultime due svolgono il concetto della potenza con tono quasi scientifico con continui richiami aforistici ("Amor fa ...
Leggi Tutto
BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] si trasferì a Roma, dove almeno per qualche tempo godette del favore di Sisto IV e poi di Innocenzo VIII e della divine della sapienza, bontà, potenza, intelligenza, della perfezione della teoria ma, col continuo riferimento alla realtà politica ...
Leggi Tutto
GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] di campagna nella villa di famiglia. Gli studi letterari del G. continuarono probabilmente a Milano con Demetrio Calcondila e Giano Parrasio G. era però sagace e di ampi interessi. La potenza della sua memoria stupiva i contemporanei (cfr. L. ...
Leggi Tutto
CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] la storia esempio alcuno de' sì rapidi e vasti progressi di potenza o di dominio, come questi, che in questo secolo ha che prendeva le mosse da un episodio del Poema tartaro (canto XI), di cui continuava la satira contro laRussia (nella cui corte ...
Leggi Tutto
CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] altre poesie del C.) e ora anche in Poeti minori dell'Ottocento, a cura di E. Janni, I, Milano 1955, p. 125.
Crollata la potenza napoleonica, a mera cortesia formale, verso il C. traduttore e continuatoredel poema di Lucano); a D. Paolì, ibid., p. ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] anni 1552-66, sono una testimonianza continua di stima e di affettuosa solidarietà del confronto religioso e per le sorti dell'equilibrio politico in Europa. Nel gennaio 1563 tentò ad Innsbruck di scongiurare la minaccia di una pressione delle potenze ...
Leggi Tutto
GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] mentre aveano con tal mezzo saputo ingrandire la potenza politica del Monarca […] favoriano nel tempo istesso un più libero sempre in questi tempi".
Ma "l'oggetto principale e continuo" che allora occupò il governo fu l'elezione degli ufficiali ...
Leggi Tutto
continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...