PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] caso, come buona parte dei quadri della rivoluzione, continuò con successo la sua ascesa nelle istituzioni, sostenuto Melfi 1878; Vittorio Emanuele II. Meditazioni storiche, Potenza 1878; Agli elettori del II collegio di Salerno, Roma 1886; Il dritto ...
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DELLA TORRE, Filippo
Giuliana L. Fantoni
Figlio di Iacopo e quindi nipote di Iacopo di Martino detto il Gigante, conte di Valsassina, nacque all'inizio del sec. XIII; era fratello di Martino. Suo zio [...] la potenza di Oberto Pelavicino, che manteneva una posizione politica egemonica nell'area padana. Nel giorno di Natale del 1263 la podesteria del D., a Bergamo furono conservate le precedenti magistrature cittadine ed il Comune continuò ad avere ...
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PANCIATICHI
Giampaolo Francesconi
– Gruppo familiare che svolse un ruolo di primo piano nelle vicende politiche ed economiche della città e del contado di Pistoia durante i secoli centrali e finali [...] e di Astancollo (ibid., Capitolo, 1152 dicembre 19), del ramo di Ubaldo.
Un personaggio di un certo spessore anche il ramo familiare che ebbe più continuità ed assunse il peso più significativo nelle morte nel 1322.
La potenza e i successi ottenuti ...
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COLOMBIER, Henri de
François-Charles Uginet
Nacque intorno al 1365 da Humbert signore di Vuillerens.
Il padre fu più volte balivo del paese di Vaud sotto l'autorità del conte di Savoia; la famiglia, [...] , a vantaggio dell'espansionismo sabaudo, il conflitto di potenza che opponeva a Filippo Maria Visconti le repubbliche di di Savoia e Milano ripresero nell'agosto del 1427. Intanto l'attività del C. continuava a suscitare le diffidenze dei Veneziani: ...
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BAGLIONI, Pandolfo
Roberto Abbondanza
Figlio di Oddo di Baglione, nacque a Perugia probabilmente nel 1343. Apparteneva al quartiere di Porta S. Pietro. Nel 1368, insieme al fratello Giovanni, seguì [...] di S. Pietro. Dal suo rifugio Bonifacio IX continuò l'opera di pacificazione che aveva intrapresa, riuscendo ad col papa, e gli altri, pieni del rancore covato in esilio, sentendosi forti della crescente potenza di Biordo Michelotti, il quale, per ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] anche in seguito, sino al 1258. La nomina del solo C. può spiegarsi ammettendo che il bolognese, per godevano entrambi di potenza e prestigio personali dove C. viveva con la terza moglie, continuò a curare i suoi consistenti interessi, sparsi tra ...
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LOMELLO, Ottone di
Sara Menzinger
Figlio di Cuniberto, appartenne all'importante casata dei conti di Lomello e fu attivo nella prima parte dell'XI secolo.
Alla metà del X secolo risale la vera e propria [...] dal desiderio di arginare attraverso un influente rivale la potenza della casata degli Obertenghi, riunificò all'inizio dell'XI del titolo di conti di Lomello, quello del luogo specifico di residenza.
La fedeltà agli imperatori germanici continuò ...
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PICOTTI, Giovanni Battista
Gian Maria Varanini
PICOTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Verona il 5 maggio 1878, figlio unico di Vincenzo e Giuseppina Giuriato.
La famiglia era di origini friulane per [...] , Pistoia, Bologna, Potenza, Fano, ancora Bologna). Sul piano della ricerca, egli mise presto a fuoco quegli interessi per la storia politico-religiosa del Rinascimento, e in particolare del papato quattrocentesco, che avrebbe continuato a coltivare ...
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Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] il Congresso di Vienna (1814-15) gli equilibri del mondo tedesco continuarono a essere dominati ancora per diversi decenni dall'Austria e dalla Prussia, le quali costituirono le due potenze dominanti della Confederazione germanica, che prese di fatto ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] reggersi a Comune sotto il diretto dominio del legato papale. Garantì così la continuità familiare: non appena la situazione lo consentì conquistare un'altra base urbana da cui rifondare la propria potenza.
Così nel 1359 fu tra le file degli eserciti ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...