FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] 1633. "Prudentissimo" e fermo fin dagli esordi, il F. continuò a espletare il suo incarico confidando su un rapporto personale di amicizia Venezia dal ruolo di potenza egemone in Levante e a fare del loro re l'unico protettore del credo cristiano in ...
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CARAPELLE, Aristide
Alessandro Albertazzi
Nacque a Napoli il 18 marzo 1878 da Carlo e Ambrogia Lattuada. Laureatosi in giurisprudenza nell'università di Palermo nel 1901, l'anno dopo entrò per concorso [...] ragione di riserva" nei confronti del fascismo, si invitavano i soci "a continuare nei ranghi del Regime e nelle file dell lo Stato ad una semplice formula, privandolo di ogni contenuto di potenza e di ogni contenuto etico... e quindi era il meno ...
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CIBO MALASPINA, Alberico
Franca Petrucci
Nacque a Genova ufficialmente da Lorenzo Cibo e da Ricciarda Malaspina, erede del marchesato di Massa.
Con ogni probabilità la data della sua nascita fu il 28 [...] Gregorio XIV. Riuscito a vincere l'esitazione del giovane e dei parenti, saliti in potenza ed in pretese con l'elezione, il secchezza", con, cui era stata scritta dal Panvinio, continuatoredel Platina, la vita di Innocenzo VIII e soprattutto di ...
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CALDORA (Candola), Antonio
Marina Raffaeli Cammarota
Nato intorno al 1400 da Giacomo e da Medea d'Eboli, ricevette la sua formazione militare alla scuola del padre. Seguendo le imprese paterne, il C. [...] e Ferdinando desiderava vendicarsi del barone ribelle distruggendone definitivamente la pericolosa potenza.
Da questo momento suoi feudi baresi, preferì ritirarsi nuovamente a Pacentro, donde continuò per suo conto la guerra. Nell'aprile di quell'anno ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] dal B. a Venezia, che, in quanto alleata del papa, figurava come una potenza avversaria, suscitò i sospetti di Firenze e Napoli che il B. ebbe una buona cultura umanistica e letteraria che continuò a coltivare per tutto il corso della sua lunga vita ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] 1810 (con note del B.); Dei progressi della potenza russa dall'origine sua insino al principio del secolo XIX di ampliando la parte italiana fino a darle uno sviluppo autonomo; continuò l'opera fino alla morte, quando gli successe Davide Bertolotti ...
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DOVIZI, Piero
Raffaella Zaccaria
Nacque a Bibbiena (Arezzo) forse nel 1456 o poco dopo, da Francesco e da Francesca Nutarrini (che si erano sposati nel 1455), primogenito di cinque fratelli: Bernardo, [...] particolare rilevanza nella vita pubblica fiorentina. La potenza raggiunta è testimoniata anche da numerose lettere di la statura politica del padre, lasciò la situazione immutata continuando a servirsi dei principali collaboratori del Magnifico, fra ...
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BECCARIA DI ROBECCO, Castellino
Nicola Criniti
Figlio primogenito di Musso di Manfredi, il B. nacque a Pavia intorno al 1365 da un ramo cadetto di una delle più nobili e potenti famiglie della città: [...] fatti nuovi, sia perché intervennero, nelle vicende del ducato visconteo, altre potenze, bramose di sfruttare il momentaneo vuoto di viscontea. Il B., dopo questo solenne riconoscimento, continuò a militare a fianco di Filippo Maria nella guerra ...
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CORSINI, Neri iunior, marchese di Lajatico
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 13 ag. 1805 dal principe Tommaso e dalla baronessa Antonietta Hajeck von Waldstädten. Nel 1834, anno in cui ottenne [...] , ma uscì amareggiato dall'udienza giacché, anche per i continui interventi del padre, il senatore romano principe Tommaso, non aveva potuto e non secondo gli interessi di una potenza straniera".
Le proposte del C. non ottennero alcun successo. Quando ...
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DELLA TORRE, Raimondo
Nadia Covini
Figlio di Pagano capo della Credenza di S. Ambrogio a Milano, e fratello di Napoleone detto Napo signore di Milano, nacque attorno al 1230 e fu pregto avviato alla [...] di Udine, dove il D. risiedeva, continuò ad accrescere la sua popolazione sotto il governo del D. e si arricchì di edifici e 'indole bellicosa, la smisurata ambizione all'incremento della potenza della sua famiglia, l'inclinazione alla vita sfarzosa ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...