GRANATA, Michele
Massimo Cattaneo
Nacque il 25 nov. 1748 a Rionero in Vulture, in Basilicata, da Ciriaco, ricco commerciante, e Maddalena Lauria. La famiglia, di origine spagnola, possedeva una villa [...] vivere a Napoli col fratello minore Tommaso. Qui continuò gli studi ed entrò nell'Ordine dei carmelitani scalzi De Pilato, Saggio bibliografico sulla Basilicata, Potenza 1914, pp. 5, 39, 167; G. Fortunato, I Napoletani del 1799, in Id., Scritti vari, ...
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DE CILLIS, Emanuele
Salvatore Adorno
Nato a Caserta da Gennaro e da Carolina Pepe il 31 maggio 1866, si laureò nel 1887 nella R. Scuola superiore di scienze agrarie di Portici, con una formazione universitaria [...] . Lo scritto più significativo di questo periodo fu l'Introduzione all'edizione italiana del 1912 del Dry Farming di J. A. Witsoe, che rende conto del senso di continuità tra il periodo siciliano e quello africano, in relazione alla centralità della ...
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FIESCHI, Luca
Giovanni Nuti
Nacque nella seconda metà del sec. XIV da Carlo, della potente famiglia ligure dei conti di Lavagna, consignore di Pontremoli e di Varese Ligure, e da Donella, figlia di [...] fatto sulla città da parte della potenza straniera; solo con l'arrivo del governatore Jean Le Maingre, detto il rinunciando ad azioni dirette contro Genova, il F. continuò a creare ostacoli al regime del Paleologo. Nel 1411 egli si alleò coi Fregoso ...
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COSTA, Lelio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del sec. XVI; addottoratosi in legge, entrò nell'amministrazione della Repubblica, venendo nominato nel 1584 vicario di Gasparo De Marini, capitano [...] che tale atto fosse compiuto a favore di altre potenze. Delle trattative intavolate per costringere il Doria a vendere la restituzione del feudo a Scipione, senza ulteriori pretese, si continuò a rivendicare i diritti sulla proprietà del feudo; né ...
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CARROZ D'ARBOREA, Nicolò
PPutzulu
Nacque in località non nota, nel 1426, da Francesco, signore della baronia di Terranova e da Beatrice de Mur-Cervellon, sorella dell'arcivescovo di Saragozza. Rimasto [...] servizi resi alla Corona gli avevano assicurato prestigio, potenza ed un patrimonio terriero che copriva quasi un vivere nel palazzo viceregio e il C. continuò a tenere l'amministrazione.
Al momento del matrimonio, Dalmazio non aveva ancora vent'anni. ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Matteo da
Giorgio Montecchi
Figlio di Guido e di Mabilia da Gente, sposò Agnese Fogliani, dalla quale ebbe un figlio di nome Niccolò.
Dalle notizie che abbiamo di [...] Il C., che anche quando non fu più podestà, continuò a guidare, dietro ordine di Giberto, la lotta contro e illusorio successo politico dell'estate del 1315, quando Giberto sembrava al colmo della sua potenza, il declino non tardò a manifestarsi ...
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BERNARDO da Perugia
Gianfranco Spiazzi
Nato a Perugia verso la metà del sec. XII, dopo aver fatto la professione monastica nell'abbazia di Santa Maria del Farneto in Val di Chiana, si era recato a Bologna [...] (3 apr. 1196), B. continuò a mantenere i suoi rapporti con la signoria. Giunto al culmine della sua potenza, Andrea aveva potuto imporre nel 1198 possessi della Chiesa spalatina. Da allora B., forte del suo prestigio e favorito dal fatto di vivere ...
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COLLA, Giuseppe
Dario Della Porta
Nacque a Parma 4 ag. 1731. È molto probabile che abbia compiuto gli studi musicali nella sua città.
Nel 1760 lo troviamo in Germania, dove scrisse alcune arie per il [...] il ruolo di Berenice, ebbe altri rinomati esecutori, come P. Potenza e G. D'Ettorre, virtuoso da camera dell'elettore di abbandonare le scene, e morì il 18 maggio del 1783.
Il C. continuò la sua attività di maestro di cappella, insegnando anche ...
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LUPI, Raimondino
Enrico Angiolini
Nacque da Rolandino e da una Matilde in epoca non nota; il padre, ancora attivo nel 1319, era già morto nel 1327. Il fatto che il L. prestasse servizio come condottiero [...] Mozzano; nello stesso tempo continuò a ricoprire ruoli fiduciari funzione di contenimento della potenza viscontea.
Il L Oxford 1987, pp. 177-199; M.C. Billanovich, Un amico del Petrarca: Bonifacio Lupi e le sue opere di carità, in Studi petrarcheschi ...
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CANTELMO, Pietro Giampaolo
Raffaele Feola
Secondo duca di Sora, primogenito di Nicola e di Antonella da Celano, il C. fu tra i più ricchi e potenti baroni napoletani durante i regni di Alfonso I e Ferrante [...] del C. declinò rapidamente; la sua ricchezza e questi atti di prepotenza spiacquero a Ferrante I, e da ciò ebbero origine i rancori tra la casa regnante ed il potente barone.
A conferma di questa sua ricchezza e potenza Il C. continuò nella ribellione ...
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continuo3
contìnuo3 s. m. [uso sostantivato dell’agg. continuo]. – 1. a. In generale, ciò che ha continuità nel tempo e nello spazio, che non ha interruzioni, separazioni: il concetto, la nozione del c.; più particolarm., in fisica e in filosofia,...
potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...