MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] non era percepita come filosoficamente neutra, perché prescindendo da nozioni quali potenza, atto, accidente e simili, centrali nella scienza aristotelica e intese come naturalmente connesse ai dati percettivi, appariva chiaramente schierata ...
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PREZZOLINI, Giuseppe
Emilio Gentile
PREZZOLINI, Giuseppe (Vincenzo). – Nacque il 27 gennaio 1882 a Perugia, figlio secondogenito di Luigi e di Emilia Pianigiani. Il primogenito era Torello, nato il [...] una nuova religione; ma presto si pentì e si riunì alla moglie, definendo il suo atto «uno sbaglio e una pazzia» (Diario a Dolores, a una classe dirigente adeguata al rango di prima potenza mondiale, esposta alla sfida della Russia comunista ...
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MAGNAGO, Silvio
Hans Heiss
(Silvius)
Le origini
Nacque a Merano il 5 febbraio 1914 da Silvio e da Helene Redler, secondogenito tra Maria, nata nel 1913, e Selma, nata nel 1916.
Il padre era nato a [...] , cofirmatario dell’accordo di Parigi del 1946 epotenza tutrice dell’autonomia, entrò nuovamente in gioco e del sociale. Infatti, nella provincia di Bolzano fin dagli anni Cinquanta era in atto un profondo processo di trasformazione economica e ...
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CORELLI, Dario Franco
Giancarlo Landini
Tenore, nacque ad Ancona l’8 aprile 1921 da Remo Pilade Adriano (1887-1983) e Natalina Adria Marchetti (1889-1950).
Le origini della famiglia, appartenente alla [...] Francesco Tamagno era solito interpolare al termine del duetto nel primo atto con il Marchese di Posa.
Il ritmo massacrante di quegli uno strumento formidabile, capace di conciliare forza epotenza, di risolvere il cruciale problema del ‘passaggio ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] o non era mai esistito o era andato perduto l'atto autentico. Sicché la S. Sede aveva un fondato motivo conservò Sassuolo e le sue vaste pertinenze, ma dovette pagare al Pio 215.000 scudi romani.
Approfittando della diminuita potenza degli ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] e sulla parte che aveva avuta all’atto del proprio inserimento nella vita dello Stato unitario» (E. Storie di storici, a cura di G. Imbucci, Potenza 2004, pp. 11-29; M. Stolfo, Lingue minoritarie e unità europea. La ‘Carta di Strasburgo’ del 1981, ...
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MONTEFELTRO, Guido di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Guido di. – Conte di Montefeltro, figlio di Montefeltrano (morto nel 1253), a sua volta figlio di Buonconte di Montefeltrano, nacque [...] Chiesa in Romagna e a mediare con Rodolfo d’Asburgo, anche al fine di ridimensionare la potenza angioina nella penisola. Popolo e podestà e vi rimase, insignito di tali cariche, dal 1289 al 1292 e poi ancora nel 1293. Tentò di mettere in atto una ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] . Il grave atto di ribellione risultava già ufficialmente perdonato da Federico l'8 ag. 1182 allorché G. e i suoi figli realtà territoriale e signorile, in contrapposizione alla crescente potenza dei Comuni cittadini di Genova, Asti e Vercelli (cui ...
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ADRIANO IV, papa
Paolo Lamma
Nicola Breakspear nacque tra il 1110 e il 1120 ad Abbot's Langley, non lontano dall'abbazia di St. Albany, presso Verulamio, nell'Hertfordshire. Secondo taluni, Nicola sarebbe [...] (Trondheim), e insieme riuscì a garantire la potenza economica della Chiesa e a introdurre l atto di ostilità, la rottura della pace tra regno e sacerdozio e quasi una colpa di lesa maestà. È una polemica sottile di interpretazioni giuridiche, ma è ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] allusive alla Potenza d'Amore. L'impresa parmense, condotta insieme con il Quaini, l'Aldrovandini e F. Cignani Albertina di Torino (1709) con Armida in atto di uccidere Rinaldo ed Erminia tra i pastori e Armida abbandonata (Roli, 1977, pp. 101, ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...