NUCLEARE, GUERRA
Paolo SUPINO
. I riflessi dell'esplosivo nucleare sulla prassi bellica. - La svolta più decisa imposta dall'esplosivo nucleare alla prassi bellica e attraverso questa alla concezione [...] di ordigni nucleari; in pari tempo si doveva prendere atto dei vantaggi operativi derivanti dalla disponibilità di un mezzo convenzionale è tenuto in scacco e relegato su piani subordinati dalla potenzae dal deterrente atomici. Perciò è pacifico ...
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Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] l'aumento dei membri delle Nazioni Unite: erano 51 nel 1945, all'atto della sua costituzione; divennero 82 nel 1960, 135 nel 1973, 159 nel analizzare e interpretare l'origine e la potenza di questo fenomeno. Centrale, in questi tentativi, è innanzi ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] fine del sec. XVIII, del XIX e del XX, per non confondere una rivoluzione con l'atto della presa della Bastiglia nel 1789 o , subordinati agli imperativi di crescita economica e di potenza nazionale, furono affrontati con spirito utilitaristico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] quanto impreteribili del graduale arricchimento storico della razionalità umana e della sua consapevolezza logica; e sono anche il testimonio che l’uomo in atto o in potenzaè sempre lo stesso uomo, e solo per ciò può recuperare la sua infanzia ...
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Storia
GGiovanni Pugliese Carratelli
Giuseppe Galasso
di Giovanni Pugliese Carratelli, Giuseppe Galasso
STORIA
Storia di Giovanni Pugliese Carratelli
sommario: 1. Res gestae e historia rerum gestarum. [...] questa inscindibilità, la diversità delle visioni e delle interpretazioni di un medesimo atto o pensiero implica una distinzione delle dell'antinomia tra la potenzae lo spirito egli è stato condotto a riesaminare lo storicismo e a ricercare il modo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] raccolse attorno a Giuseppe Silvestri (Enrico Bindi, Atto Vannucci, Giuseppe Arcangeli): costoro, insomma, si della politica estera ‘realistica’, con il richiamo alla politica di potenzae di egemonia (a cui non era stato insensibile nemmeno lui nei ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] decisivo del potere regio che non solo vediamo in atto, come si è detto, nelle altre maggiori monarchie coeve, ma si per giocare quella parte di imperatore romano, restauratore e prosecutore della potenzae del potere dell'Impero, che era nei suoi ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] la politica religiosa di Costantino e dei suoi rivali con una logica di potenzae di controllo sui territori orientali produce altro effetto che agevolare e offrire nuovi motivi alla divisione già in atto fra Occidente e Oriente; una divisione che ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] una funzione della vita dello Stato e la sua fede si realizzò in un atto di culto esteriore, in genere obbligatorio39 ha di fronte imperatori cristiani, essa è certamente cresciuta in potenzae in ricchezza, ma è diminuita in forza morale: «ecclesia ...
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Scienze sociali
Pietro Rossi
Le scienze sociali come 'famiglia' di discipline
Definire che cosa siano le scienze sociali è assai più arduo che non definire, per esempio, che cosa siano la geometria [...] controllando lo sviluppo economico e traendone le risorse necessarie per la propria politica di potenza, e l'esigenza dell' che può agevolmente mostrarne il legame con processi e tendenze fondamentali in atto nella società moderna. Così - per fare ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...