Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] interessi, in congiunzione con gli altri strumenti di potenzae di sicurezza a loro disposizione (v. Garnett, 1987); prendono atto della divisione del mondo in Stati sovrani e indipendenti; e accettano la tesi della legittimità dell'impiego della ...
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Militare, organizzazione
Carlo Jean
1. Elementi generali
La definizione dell'organizzazione militare - denominata anche ordinamento militare - è compito di una branca dell'arte militare denominata 'organica' [...] doctrine', 'act of state doctrine', 'teoria dell'atto politico o di governo'), attraverso le quali gli stessi potenzae dell'impiego massiccio e concentrato delle forze e l'importanza che riveste il tempo, vero e proprio moltiplicatore di potenzae ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Collezionismo e viaggi scientifici
Giuseppe Olmi
Collezionismo e viaggi scientifici
Raccolte e resoconti
Nell'ultimo quarto del XVI sec. il naturalista [...] anatomici e quelle ‒ che costituivano una spettacolare e propagandistica manifestazione della potenzae della che con un sol'atto di volontà, seppe […] riempire l'Universo d'individui, e specie tanto fra sé differenti, e dissimili", come scrive ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] tesi è fatta valere da Montesquieu allorché considera la decadenza romana come il risultato naturale della potenzae della significato agli avvenimenti, sia che questo sforzo venga compiuto all'atto di produrli sia che ci si rivolga a essi assumendoli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] era, all’atto della riconquista, popolata di Saraceni:
E comecché questi, essendo già dall’ozio delle arti e delle ricchezze solo le bozze, doveva narrare di questa anarchia e della ‘potenzae virtù’ con cui Martino procederà alla restaurazione del ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] egli rifiutò, tra la sorpresa e il malumore dei senatori. Un atto, quello dei rifiuto, che l'E. ripeterà altre volte nel di rinuncia alle alleanze militari con questa o quella potenzae viceversa con l'attenzione rinnovata al principio di equilibrio ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] 1229), in una celebrazione della dinastia sveva, ovvero nell'atto di riaffermare la sua autorità sovrana sulla città di Bitonto. con sicurezza a Melchiorre solo la cattedrale di Rapolla (Potenza) e il pulpito della matrice di Teggiano (Salerno). A ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] non scongiurò tuttavia la secessione già in atto del governatore dell'Ifriqiyya, appartenente alla famiglia rivendicare la sua autorità sull'Egitto, temendone probabilmente la potenza, e lo detennero brevemente. Quando, nel 1240, gli ayyubidi ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] e la S. Sede, di cui biasimava il temporalismo con accenti talora aspri, e la sua fierezza per la potenzae il di Venezia. Fu l'ultimo atto di rilievo del F., che nel dicembre 1621 fu ancora eletto nella zonta del Senato e nel marzo del 1622 giudice ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] ceto che aveva come tratti distintivi la "grandigia", la "potenza" e la "tirannia", contribuì certamente, insieme con i suoi il potere a Firenze, messo in atto da un gruppo di fuorusciti bianchi e ghibellini e fallito miseramente il 20 luglio a La ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...