CITTÀ-STATO
Mario Vegetti e Renato Bordone
Polis
di Mario Vegetti
La πόλιϚ antica
La tradizionale espressione 'città-Stato' appare da un lato adeguata a descrivere la πόλιϚ greca del periodo classico, [...] come un'"associazione di pace sancita da un giuramento" e in quanto tale "fondata su un atto databile di volontà umana" (v. Dilcher, 1988, solo di porsi politicamente alla pari delle principali potenze signorili, ma di diventare nel corso del Due ...
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Costantino nel Codice Teodosiano
La raccolta delle leggi per un nuovo Codice
Rita Lizzi Testa
Nella vastissima bibliografia internazionale su Costantino, per quanto paradossale ciò possa sembrare, non [...] da Dio, perché capace di subire il freno e la guida della potenza divina20. Secondo la via indicata da Ambrogio, 18 (data accepta 28 iun. 365), infatti, si dà atto che essa è stata accepta a Costantinopoli, sebbene fosse destinata a un magistratus ...
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Temistio
Città e dinastia
Federico Fatti
Costantino è, in Temistio, il creatore di Costantinopoli1. Non è l’uomo mandato dal Dio dei cristiani per la salvezza dell’Impero, come in Eusebio di Cesarea [...] il principe decise di trasferirsi nella città del padre e di tradurre in atto il piano di lui: decisione ufficializzata attraverso la imperatore, se avesse appreso che la potenza romana in Persia stesse vacillando», e che «Giuliano in persona, negli ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] terrore fra i loro nemici, dividi le potenze che tramano per la loro rovina e non permettere che sia consumata oggi l’ingiustizia eterno problema dell’origine e dei fati dell’umanità, èe sarà sempre impotente a ridurre in atto il concetto d’un ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] quello sabaudo. Si può quindi parlare di quel trattato come del «primo atto di tolleranza religiosa [all’interno di uno Stato] in Europa, perché corpo carismatico, nel quale Dio è conosciuto più come δύναμις («potenza»), che come λόγος («pensiero, ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] una forte impressione in tutta la penisola e persuase le potenze italiane ad allearsi contro la minaccia che convogliare le forze cristiane contro i Turchi, P. mise in atto un'iniziativa diplomatica volta a conquistare l'alleanza dei nemici dei ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] detengono l’ostaggio, e soprattutto si deve mettere in conto una crescita esponenziale della potenza d’urto militare degli che lo ritrae adolescente accanto ai genitori, ai nonni e a Paolo VI nell’atto di officiare la sua prima comunione. Egli, con ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] e lingue diverse e una composizione etnica e religiosa assai mista.
Nell'Italia centrale e settentrionale gli eventi storici in atto espansione nella Valle Padana.
L'accresciuta potenza militare e territoriale della Francia provocò un rapido mutamento ...
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La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] in suo nome» le disponibilità delle varie potenze straniere32. Dopo approfonditi studi sui pontificati precedenti e su ciò che i papi dell’ultimo secolo avevano messo in atto in circostanze analoghe riguardo sia al loro allontanamento da Roma, sia ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] moto con un atto di creazione: l'insieme delle stelle e dei pianeti diventava potenza motrice, allora non può aversi alcuna distruzione di tale potenza, perché altrimenti tutta la potenza motrice dell'universo finirebbe con l'essere distrutta, e ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...