CARACCIOLO, Antonio Carmine
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Figlio di Giuseppe, principe di Torella, e di Francesca Caracciolo, nacque il 5 luglio 1692 nel feudo paterno di Barile (Potenza). Pochi anni dopo l'avvento degli Austriaci [...] - Carlo cercava di ottenere dalle altre potenze il riconoscimento del suo possesso del Regno.
È molto verosimile quindi che il C. questioni riguardanti la soluzione del conflitto ancora in atto, si doveva uniformare alle direttive dell'ambasciatore ...
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MAGGI (de Madiis, de Mazo), Emanuele (Manoellus)
Gian Maria Varanini
Primo, nella grande casata bresciana di tradizione guelfa, a svolgere una carriera politica di rilievo dentro e fuori le mura cittadine, [...] del monastero di S. Pietro in Monte di Serle e che è forse da identificare in un "dominus Madius" podestà nel 1219 in un importante atto pubblico), quanto Giovanni (che carattere patrimoniale che confermano la potenza fondiaria della famiglia, i beni ...
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CHIANO (Chianni)
Evandro Putzulu
Appartenne certamente alla famiglia dei marchesi di Massa, la casata pisana che si era insediata, verso la fine del XII sec., sul trono giudicale di Cagliari. Non si [...] di Pisa. V'era in quest'atto una certa compensazione alla perdita d'autorità e d'indipendenza che esso comportava per C , Guglielmo di Capraia era giudice d'Arborea e i Gherardeschi, cresciuti in potenza dopo il matrimonio di Guelfa con Elena figlia ...
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CANETOLI, Giovanni
Gianfranco Pasquali
Nacque a Bologna prima del 1359. Fratello, probabilmente minore, di Lambertino e maggiore di Matteo, apparteneva a una famiglia di giuristi, in quanto il padre, [...] Bologna non gli aveva fatto atto di sottomissione al momento della sua elezione, e aveva anzi tollerato l'uccisione per un'ambasceria a Ferrara.
La potenza acquistata dal C. in campo politico e accademico può essere testimoniata anche dal fatto ...
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DELLA TOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] nell'atto da uno dei Cavalcanti, Nerone, e gettato e responsabili del fallimento della missione di Niccolò da Prato, citandoli a comparire al suo cospetto a Perugia. Nell'obbedire all'ordine pontificio, i dodici inquisiti ostentarono la loro potenza ...
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ARLES, REGNO DI
Jacques Chiffoleau
Costituitosi dai due Regni di Borgogna e di Provenza, nati dalle divisioni e dalle lotte della fine del IX sec. e dei primi decenni del X, il vasto insieme territoriale, [...] città erano ben lungi dal possedere la potenza di quelle italiane, anche nel Meridione, e lo sviluppo di stati principeschi quasi presenza imperiale rimase dunque quella tradizionale e ancora molto remota ‒ un atto tardo dà a intendere che Guglielmo ...
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GIOVANNI COLONNA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Oddone di Pietro "de Columna", nacque verosimilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Nel maggio 1206 papa Innocenzo III lo creò cardinale [...] potenza di casa Colonna: con il sostegno del ricco e potente cardinale, i congiunti si insediarono definitivamente a Roma e Orsini e G., l'uno a capo della parte guelfa e l'altro di quella ghibellina, è generalmente considerato il primo atto della ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] reintegratores", con un atto conclusivo redatto il 1866, pp. 482 s., 486; Codice dipl. del regno di Carlo I e II d'Angiò, a c. di G. Del Giudice, II, 1, 15, 21, 38; R. Morghen, Il tramonto della potenza sveva in Italia 1250-1266, Roma 1936, pp. 162 ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Considerato dalla storiografia il capostipite della famiglia, nato intorno all'anno 900, fu attivo nel terzo decennio del X secolo.
Secondo Rauty (p. 243) [...] nettezza il notevole apporto di Engelrada nella formazione della potenza familiare dei Guidi, mentre sono molto più avare
Come già scritto, il G. è ricordato in un atto del 941 come già defunto: fra il 927 e quest'anno deve quindi essere collocata ...
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BUONDELMONTI, Benghi
FFrancovich
Appartenente a una delle più nobili e antiche famiglie fiorentine, nacque, in data imprecisata, nella prima metà del sec. XIV da Tegghia e da Cogna di Ciampolo di Salvi [...] a quale punto era giunta l'arroganza dell'oligarchia e la potenza della parte. Due cittadini furono denunciati per aver criticato il B. e messer Lotto Castellani; mentre il B. stesso e Lapo da Castiglionchio furono denunciati come traditori del ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...