F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] F. con richieste di appoggio ai suoi alleati, appelli a un concilio e minacce di guerra. Ansiosamente le potenze italiane, e la Spagna, per timore che Innocenzo VIII mettesse in atto la sua minaccia di gettarsi in braccio alla Francia, esortarono i ...
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CLEMENTE VII, antipapa
Mark Dykmans
Roberto di Ginevra, di illustre famiglia feudale che faceva risalire la sua affermazione politica all'epoca carolingia, nacque nel castello di Annecy nell'anno 1342, [...] poteva, d'altro canto, prescindere da un suo formale atto di accettazione. Intanto il popolo romano, eccitato da voci una grande potenza, come per il principe e per lo stesso Carlo V, perché avrebbe riconosciuto al primo una corona e confermato all' ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] di Bologna, 1891, pp. 123-30; N. Lo Piano, L'hegelismo a Napoli, Potenza 1903, passim;B. Amante-R. Bianchi, Mem. stor. e statutarie del ducato, della contea e dell'episcopato di Fondi in Campania dalle origini fino a'tempi recenti, Roma 1903, pp ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] è quello di Keynes, in Riforma sociale, XI, [1933], 2, p. 132); cioè senza un atto di risparmio (e quindi una astensione dal consumo) non è assurgere a grande potenza economica (e tanto meno a grande potenza industriale), l'E. seppe cogliere le ...
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CARLO EMANUELE I, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Figlio di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, sorella di Enrico II di Francia, nacque il 12 genn. 1562 nel castello di Rivoli.
L'avvento [...] del principale focolaio dell'ideologia calvinista.
All'atto pratico, queste aspettative si dimostrarono illusorie mentre Giacomo I, arrivò a progettare una lega della Spagna e delle altre potenze cattoliche con l'Inghilterra. Né le sue iniziative si ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] " (cap. XIX). In conseguenza di tale premessa, e considerando che nel popolo le "idee" sono solo in germe o in potenza, il C., che privilegia, secondo la logica antica, l'atto nei confronti della potenza, pone in primo piano, accanto al popolo o ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] ) che vietava l'alienazione del regno di Arles e di Vienne ad altra potenza che non fosse il regno di Francia. Il e inesperto Edoardo II nelle molteplici difficoltà che lo assillavano e continuò quindi una politica filoinglese già in atto sotto ...
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BONIFACIO IX, papa
Arnold Esch
Perrino (Pietro) Tomacelli, di nobile famiglia napoletana, nacque verso l'anno 1350 a Napoli da Giacomo (ma il nome del padre è incerto) e da Gatrimola Filimarini. Sui [...] opposte all'interno dei Comuni si orientavano verso le potenze dominanti. Firenze e Gian Galeazzo Visconti, che a loro volta s'orientavano ammesse mostrano che la costituzione del 1402 è non tanto un atto di riforma quanto piuttosto una manovra di ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] una linea di equidistanza del Regno dal gioco delle grandi potenze, al fine di favorire soprattutto la vita commerciale del paese il De Marco dalle segreterie dell'Ecclesiastico e di Grazia e Giustizia. L'atto, sebbene motivato come una premura nei ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] XIV, p. 420). Il Muzzarelli non aveva atteso il 1560 e la fine della potenza del C. per raccontare questa storia: già nel 1556 ne aveva del C. da un teatino, padre Geremia Isachino, mise in atto tutta una serie di misure punitive. Fin dal 9 gennaio ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...