GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] nel vedersi inascoltato, sia messo per iscritto e in atto notarile il proprio netto disaccordo. Vigorosamente affermato cariche" e nei "favori" regi sono i "mignoni" quelli che spudoratamente si avvantaggiano. Tra i "mal sodisfatti" per la "potenza" ...
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MALATESTA (de Malatestis), Sigismondo Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio naturale di Pandolfo (III) e di Antonia di Giacomino dei Barignano, nobildonna lombarda, nacque a Brescia il 19 giugno 1417.
Morto [...] potenza amica. Grazie ad Alessandro Sforza, fratello di Francesco, si raggiunse una tregua ee perciò il M. si credette libero dall'obbligo della restituzione. Il 6 agosto morì anche Callisto III, al quale succedette Pio II, che volle mettere in atto ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] sempre torturato da smisurati "disegni" e perciò "atto a sconvolger il mondo". Barcollante e corroso il colosso ispanico, ma suscettibile se, in cuor suo, è più ostile alla Francia che alla Spagna, ciò si spiega colla potenza, ben più temibile, della ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] Goffredo di Lorena, preoccupato anch'egli della crescente potenza normanna e non più ostile alla corte germanica, ma tuttavia ottenne quindi l'abbandono dell'assedio, promettendo di fare atto di sottomissione al sovrano.
Oltre al venir meno della ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] libertà o per la potenza"), in "morali" (il cui principale proposito è di "muovere gli affetti o verso il bene o contro il male") e in "naturali o positivi" (che "descrivono colla medesima freddezza un atto atroce come un atto benefico... capaci di ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] libero animo", si chiariva così come il primo atto di un processo rivoluzionario che doveva imporre al 1922 ed espose organicamente ne L'unità e la potenza delle nazioni, Firenze 1922, pubblicato nello stesso anno e da lui stesso definito libro del ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] del '54, organizzò l'assistenza a bisognosi e malati, ma l'atto politicamente più qualificante fu la firma della dichiarazione significato chiaramente aggressivo: il mito di una grande potenza italiana, basilare per Crispi, era condiviso in pieno ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] ordine economico nazionale (ibid. 1935), Garanzie di potenza (ibid. 1936), Commenti e discorsi (ibid. 1938).
Ai vari direttori che del 25 luglio 1943 non fu altro che l'ultimo, conclusivo atto di una crisi cominciata molto addietro.
Dopo la caduta di ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] Basilio I ed ai suoi figli, per prendere atto delle decisioni del concilio e per manifestare al "basileus" la gratitudine del papa fedeltà a Ludovico il Germanico, e Kocel non poteva non risentire dell'aumentata potenza dei Moravi limitrofi. Infatti, ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] e sui modi per abbattere la dirigenza cittadina bianca e popolana, atto quest'ultimo giudicato ovviamente intollerabile anche dai più concilianti ee contro di lui si strinse una sorta di quadrumvirato di grandi guelfi che quanto a potenza di casato e ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica un giudizio morale: a. onesto, disonesto;...