Nell’antica Roma, l’appaltatore delle imposte (publicanus) che pagava allo Stato una certa somma come prodotto di una tassa, che poi esigeva per proprio conto. Se ne distinguevano vari tipi: publicani [...] all’ordine equestre e costituivano l’ordo publicanorum; riuniti in società (societates) per azioni, raggiunsero la massima potenza alla fine della repubblica. L’istituzione declinò con l’Impero a seguito della creazione di funzionari imperiali che ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] anche all'interno della stessa compagine ecclesiastica. Ma anche per questa via la riforma gregoriana si risolveva in un potenziamento del primato romano e in un'affermazione del suo ruolo decisivo nella vita della Chiesa occidentale.
Molto è stato ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] a Giuliano Della Rovere, tessitore di un'intesa tra il Papato e Genova diretta a fornire uno scalo marittimo in Liguria alla potenza francese. Prese così forma il piano mirante a organizzare la discesa nel Regno di Napoli di un principe della casa d ...
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VITTORE IV, antipapa
Andrea Piazza
Ottaviano, eletto pontefice in opposizione ad Alessandro III alla morte di Adriano IV, avvenuta il 1° settembre 1159, apparteneva ai signori di Monticelli, che da [...] del 1161 convocò e presiedette un "concilio". La scelta del luogo, Lodi, aveva l'obiettivo di mettere in evidenza e potenziare il ruolo di una città importante per la politica imperiale nella pianura padana: una città che, distrutta solo tre anni ...
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Abate di Cluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile [...] e con la feudalità laica, desiderosa d'appropriarsi dei grandi beni che costituivano la base della ricchezza e della potenza cluniacense. O. fu perciò costretto a resistere a Gauzelino, vescovo di Maçon, e al suo successore Gualtiero, che accampavano ...
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nordiche, religioni
Insieme di miti, religioni e credenze di tipo pagano, praticati a partire dal 2° millennio a.C. dai popoli germanici e nelle civiltà sviluppatesi intorno al Mar Baltico, nei territori [...] tali concezioni, di tipo politeistico e tendenzialmente panteistico, legate alla forza della natura e ai suoi cicli, la potenza della divinità è simboleggiata dalla Grande madre e dall’Albero cosmico (Yggdrasill), che comprende tutte le forze vitali ...
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Antica divinità semitica del Vicino Oriente attestata per la prima volta nell’onomastica amorrea della fine del 3° millennio a.C. Con la seconda metà del 2° millennio assume un posto di rilievo nel pantheon [...] vecchio può impunemente essere oltraggiato e il suo stesso epiteto di ‘toro’ può essere talvolta ridicolizzato per la sua scarsa potenza sessuale. La sua figura permane anche nel pantheon fenicio con il nome di Baal. Nei racconti biblici più antichi ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] sulla fede: questi gli rispose che la fede è sopra la ragione ed è dimostrata solo dall'autorità della scrittura e dalla potenza divina che si manifesta nei miracoli, quindi fece accendere un fuoco e vi volle passare in mezzo innanzi a tutti. Non si ...
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Oddone Colonna (Genazzano 1368 - Roma 1431). Creato cardinale nel 1405, partecipò ai concilî di Pisa e di Costanza accettandone le deliberazioni sulla superiorità conciliare; ma eletto papa l'11 nov. 1417, [...] Basilea. Poco propenso ad affrontare il problema della riforma della Chiesa, favorì la pratica nepotistica nel governo, accordando potenza ai membri della sua famiglia, alla quale donò molti feudi e privilegi. Combatté il brigantaggio, restaurando il ...
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ELIMPERTO (Elmepertus, Elimpertus, Helmpertus)
Maura Grandi
Scarse sono le notizie relative ad E. che, primo di questo nome, fu vescovo di Arezzo tra la fine del sec. X e l'inizio del sec. XI.
E. venne [...] dalle mani del papa Giovanni XV.
Discendente probabilmente da una famiglia dell'aristocrazia toscana, legata alla crescente potenza dei Canossa, E. fu chiamato ad amministrare una diocesi sita nel cuore del Regnum Italicum, di strategica ...
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potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona volontà (I. Nievo); in senso relativo,...
potenziamento
potenziaménto s. m. [der. di potenziare]. – 1. Il fatto di potenziare, e il risultato ottenuto: p. dell’agricoltura, dell’industria, delle proprie energie psichiche. 2. In farmacologia, sinergismo per cui un farmaco rende possibile...