Fenomeno, scoperto da G. Destriau nel 1936, per cui determinate sostanze (ZnS, principalmente, e composti di Zn e Cd con S e Se) divengono luminescenti sotto l’azione di un campo elettrico alternato: ciò [...] per la formazione di intensi e localizzati gradienti di potenziale in seno alla sostanza, che accelerano gli elettroni di una sostanza da fenomeni elettrici. Vistosi fenomeni di e., sfruttati in vari tipi di lampade elettriche, si accompagnano, per ...
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Tecnica elettrocromatografica impiegata per il frazionamento di miscele di colloidi. Fa uso di una carta (o supporto di altra natura) imbevuta con una soluzione di una sostanza anfotera in modo che l’applicazione [...] di una differenza di potenziale fra i due elettrodi crei una variazione continua di pH dal catodo all’anodo. Ogni colloide della miscela da separare migra per effetto del campo elettrico fino a che, raggiunta la zona della carta ove sussiste il pH ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] grande interesse, le ‛fasi di Chevrel', con insolite caratteristiche elettriche e magnetiche (v. Simon, 1981 e 1994). Ad esempio primi clusters ionizzati. Riportando in un grafico il potenziale di ionizzazione in funzione della massa degli aggregati ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] a deflettere i raggi per mezzo di un campo elettrico generato tra due piastre poste al di fuori del ottenere v, Schuster ipotizzò eV=mv2/2, dove V è la caduta totale di potenziale nel tubo, da cui si trova e/m=2V/(B2R2). Nel 1890 egli osservò ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] alleati. Hitler non riuscì a cogliere le grandi potenzialità delle nuove tecnologie e a integrarle nelle tattiche e energia nucleare come fonte di alimentazione per navi e generatori elettrici.
Heisenberg non era mai riuscito a calcolare la massa ...
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elettrocromatografia
elettrocromatografìa [Comp. di elettro- e cromatografia] [CHF] Metodo d'identificazione e di separazione di ioni organici e inorganici mediante cromatografia con un campo elettrico [...] aver posto una piccola quantità della sostanza in esame al centro della carta, s'applica tra i due eletttrodi una differenza di potenziale (2÷10 V a cm di distanza degli elettrodi); dopo un certo tempo gli ioni della sostanza in esame sono migrati a ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della corda perché dia la nota esatta, e...