iperalgesia
Aumentata sensibilità ad avvertire uno stimolo dolorifico. L’i. è causata da alterazioni sia periferiche sia centrali.
Alterazioni periferiche
Questo tipo di alterazioni include la sensibilizzazione [...] dorsali) comprendono un aumento del numero di recettori per il glutammato e un abbassamento della soglia per la genesi di potenzialid’azione. È noto che l’attivazione del recettore NMDA è un evento critico nell’induzione dell’LTP. Inoltre, un ruolo ...
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neurotrasmettitore
Nadia Canu
Sostanza che media la propagazione dell’impulso nervoso tra due strutture collegate da una sinapsi chimica.
Meccanismo d’azione
Nella sinapsi chimica il neurone presinaptico, [...] a un recettore di membrana dell’elemento postsinaptico. In questo modo favorisce o inibisce l’insorgenza di un potenzialed’azione in quest’ultimo. Un meccanismo specifico di inattivazione e di rimozione dallo spazio sinaptico del n. interviene in ...
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riflesso
Forma elementare di attività nervosa consistente nella risposta automatica, involontaria, di un effettore (muscolo, ghiandola, ecc.) alla stimolazione di un recettore. Il r. è mediato da una [...] essere studiato osservando, ed eventualmente registrando, il movimento che viene indotto o anche derivando e registrando i potenzialid’azione evocati dalla radice motoria o dalla stessa cellula di moto del corno anteriore (➔ midollo spinale). Se la ...
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dendrite
dendrite [Dal gr. déndron "albero"] [BFS] Nome di prolungamenti che partono dal corpo di una cellula nervosa (neurone), riducendosi progressivamente di diametro e ramificandosi in modo vario [...] già a breve distanza; portano al corpo cellulare i potenzialid'azione provenienti dagli assoni di altri neuroni, ciascuno dei quali trasmette generalm. a più d. e talora agli stessi corpi cellulari di un numero vario di neuroni i suoi impulsi, ...
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elettroretinografia
elettroretinografìa [Comp. di elettro-, retina e -grafia] [FME] Tecnica diagnostica per la funzionalità retinica, basata sulla registrazione dei potenzialid'azione sviluppati dalla [...] posto sulla tempia, un amplificatore e un registratore a penna scrivente; quest'ultima traccia su una zona di carta che scorre uniformemente il diagramma dei potenziali retinici (elettroretinogramma): v. misurazioni fisiopatologiche: IV 35 a. ...
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Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] che da essi risulta è infatti quello di un elemento capace di produrre segnali elettrici (i potenzialid’azione) quando lo stato di eccitamento indotto al suo estremo somatodendritico da sostanze chimiche trasmettitrici liberate dalle terminazioni ...
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In fisiologia, forma elementare di attività nervosa consistente nella risposta automatica, involontaria, di un effettore (muscolo, ghiandola ecc.) alla stimolazione di un recettore. Il r. è mediato da [...] osservando, ed eventualmente registrando in un miogramma, il movimento che viene indotto o anche derivando e registrando i potenzialid’azione evocati dalla radice motoria o dalla stessa cellula di moto del corno anteriore. Con tali tecniche, e ...
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Chimica
Concentrazione attiva con la quale un soluto (elettrolito) presente in una soluzione (acquosa o no) prende parte agli equilibri che si stabiliscono nella soluzione stessa. Viene espressa come il [...] facilitazione ecc.). Il concetto è di fondamentale importanza sia a livello del singolo neurone (manifestandosi nei potenzialid’azione, elettrofisiologici, e nelle molteplici forme di trasmissione e circuitazione dell’impulso nervoso) sia a livello ...
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Metodo di indagine fondato sulla registrazione dei fenomeni elettrici che accompagnano l’attività muscolare. L’e., che viene eseguita mediante elettromiografo, informa sullo stato funzionale dei muscoli, [...] fibre e dei centri nervosi correlati, e permette di analizzare le varie componenti dei fenomeni bioelettrici concomitanti alla contrazione. In condizioni normali i potenzialid’azione sono di breve durata e hanno una frequenza variabile da 5 a 70 ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] in prossimità relativa (≤5 cm) alle fibre che propagano i potenzialid'azione e/o alle terminazioni sinaptiche con i rispettivi potenziali post-sinaptici. I dipoli stazionari dei potenziali post-sinaptici evocati al livello del soma e dei dendriti ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone ad atto): intelletto p., che...
azione collettiva
loc. s.le f. In ambito legale, causa intentata da coloro che condividono la condizione di parte lesa. ◆ La promozione con offerta gratuita di sigarette ai giovani e gli «additivi» che esaltavano l’effetto dalla nicotina e...