Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] voti favorevoli su 550 gli emendamenti alla Costituzione contenuti in un pacchetto di 18 articoli, che limitano il poteregiudiziario e accentrano i poteri governativi nelle mani del presidente, abolendo la carica di premier; non avendo raggiunto l ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] campagne precipitarono la R. in piena crisi. Nel 1613 salì al potere lo zar Michele I (1613-45), fondatore della dinastia dei Romanov. il Senato assumeva sempre più le funzioni di massimo organo giudiziario. Con Paolo I e poi con Alessandro I, la ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] vasti latifondi, mantenne un elevato grado di autonomia di fronte al potere regio. Negli ultimi decenni del 7° sec. divenne palese che era il massimo organo legislativo, amministrativo e giudiziario del governo coloniale. Rispettivamente nel 1535 e ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] ° sec., all’interno della corte la famiglia Fujiwara estese il proprio potere e lo mantenne per circa un secolo. La loro base economica era funzionari imperiali di esercitare ogni intervento amministrativo e giudiziario negli shōen.
L’uso di inviare i ...
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Diritto
A. del giudice Soggetto che svolge attività complementari a quelle del giudice nell’esercizio della funzione giurisdizionale. Talvolta si tratta di un professionista che, avendo ricevuto un formale [...] giudiziario. L’a. può dunque essere un organo occasionale e temporaneo dell’ufficio giudiziario, si coniugano quasi sempre i verbi impersonali. I verbi servili (volere, potere, dovere ecc.), se adoperati come tali, prendono l’a. richiesto dal ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] che con la loro padronanza di grammatica e di formule potevano assicurare la continuità d’una tradizione pur nel trapasso da politica linguistica in favore del volgare negli usi civili e giudiziari. Con l’editto di Rivoli del 1561 (peraltro scritto ...
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Biologia
Capacità morfogenetica di un’area o territorio embrionale o campo, di dare origine, in un determinato momento dello sviluppo, a una particolare struttura od organo. Per es. un’area di ectoderma [...] discrezionalmente un procedimento a un giudice legalmente precostituito. Pertanto, se il potere decisionale sul procedimento spetta a un diverso ufficio giudiziario, per ragioni di materia, territorio o connessione, il giudice procedente deve ...
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L’arte del dire, cioè del parlare in pubblico, a un’adunanza, a un’assemblea, soprattutto in quanto è studiata nella sua attuazione pratica, nelle sue manifestazioni storiche, nella sua evoluzione, nei [...] formali nei quali si discutono importanti questioni di potere. In questo caso i partecipanti devono adoperare un sorse presto nelle discussioni del Senato e del foro e nell’eloquenza giudiziaria. L’epoca nella quale l’arte o. si sviluppa e raggiunge ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...