Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] è un costrutto politico originale, esterno alle categorie della politica moderna di impianto statale (legittimità democratica, poterecostituente, sovranità monistica), e anche a quella di impianto federale: è uno spazio politico in cui vigono ...
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Costituzionalità delle leggi, controllo di
Louis Favoreu
Introduzione
Il controllo di costituzionalità delle leggi costituisce uno dei capitoli più importanti del diritto costituzionale contemporaneo [...] virtù di un diritto naturale e immanente, ma di scelte operate dal popolo che si esprime come poterecostituente sia direttamente (attraverso i referendum), sia attraverso i suoi rappresentanti, che deliberano a maggioranza qualificata.Il controllo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] il compito di collegare Stato e società – intorno a un nucleo di valori definibili nei termini di un «poterecostituente» da cui deriva la legittimità del diritto. È questo il ‘senso materiale’, contenutistico, della Costituzione, la cui legittimità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] snaturamento del patto sociale che essi esprimono e che potrebbe essere mutato solo mediante un nuovo esercizio del poterecostituente (certo questo privo di limiti). Ma, la previsione di procedimenti speciali e aggravati per procedere a modifiche ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] , superando i profili privatistici ancora dominanti nel progetto del 1782. Senza investire i rappresentanti di un autentico poterecostituente – come avveniva in Francia –, la formazione della «volontà nazionale» era ora affidata al «concerto tra il ...
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Damiano Nocilla
Abstract
Viene esaminato l’istituto della riserva di legge nel quadro di un’interpretazione valoriale del testo della Costituzione repubblicana, mettendo, fra l’altro, l’istituto stesso [...] un “dualismo” fra governo regio e rappresentanza popolare: nella sostanza la decisione circa la spettanza del poterecostituente (al popolo o al Monarca) restava impregiudicata (Schmitt, C., Dottrina della Costituzione, trad. it., Milano 1984 ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] delle leggi, Padova, 1934 (rist., Milano 1964); Häberle, P., Verfassungslehre als Kulturwissenschaft, Berlin, 1998; Häberle, P., Poterecostituente, in Enc. giur. Treccani, Roma, 2001; Hare, R.M., Moral thinking, Oxford, 1981; Jarvad, M., Legal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il costituzionalismo liberale
Luigi Lacchè
Orizzonti
Il costituzionalismo liberale ottocentesco affonda le sue principali radici dottrinali e istituzionali nella cultura madre del costituzionalismo [...] nel suo raggio d’azione l’idea della costituzione-atto. Cerca così di sterilizzare il più terribile dei poteri, il poterecostituente del popolo. Nella seconda metà del 18° sec. We the people, Nous la nation hanno definito – pur con forme ed ...
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Integrazione europea, sovranità statale e sovranità popolare
Massimo Luciani
Un errore di prospettiva
Non si va molto lontani dal vero se si osserva che a nessun evento di trasformazione istituzionale [...] stessa rottura rivoluzionaria del vecchio ordine non seppe produrre qualcosa di più della riduzione della sovranità al poterecostituente (il cui concetto, ovviamente, fu indispensabile introdurre per lo scopo di legittimazione cui si è accennato più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Da Ruffini a Jemolo: libertà religiosa e rapporti tra Stato e Chiesa
Francesco Margiotta Broglio
Francesco Ruffini
Richiamando nel 1967 le esperienze della prima infanzia di Francesco Ruffini (al quale [...] alla concezione diffusa dello Statuto un carattere pattizio o addirittura di collocarla su uno sfondo evocante […] il poterecostituente (p. 241-42).
In definitiva, secondo la felice interpretazione di Dogliani, i Diritti di libertà «non sono ...
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blocco1
blòcco1 s. m. [dal fr. bloc, che è dall’oland. blok «tronco abbattutto»] (pl. -chi). – 1. a. Massa compatta di qualsiasi materia: b. di pietra, di marmo, di tufo, di calcestruzzo; un b. di cioccolata. In partic., nella tecnica delle...
leva1
lèva1 (ant. lièva) s. f. [der. di levare «alzare»]. – 1. a. In fisica, macchina semplice che consiste in un corpo rigido (di norma costituito da una sbarra) girevole intorno a un asse fisso (detto fulcro) e soggetto all’azione di due...