IMPIEGO (impiegare "adoperare", dal lat. implicare)
Roberto MONTESSORI
Guido ZANOBINI
Impiego pubblico. - È impiegato colui che permanentemente si pone a disposizione dello stato o d'altro ente pubblico [...] possibilità del contratto di diritto pubblico.
La disciplina del rapporto d'impiego rientra nella funzione organizzativa del potereesecutivo, di cui all'art. 6 dello statuto del Regno: tuttavia, parecchi atti legislativi furono emanati, specie nei ...
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GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO
Mariano D'Amelio
. L'ordinamento giudiziario, nel suo più largo significato, è formato dall'insieme delle norme, che regolano la costituzione e il funzionamento di tutti gli [...] alla creazione della IV Sezione del Consiglio di stato (legge 2 giugno 1889, n. 6166) "un corpo deliberante, che il potereesecutivo forma con elementi scelti dal suo seno, come a sindacatore dei suoi atti e per mantenere la sua azione nei limiti ...
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RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] mano pubblica) non siano costituiti in modo da rappresentare direttamente o indirettamente espressione, esclusiva o preponderante, del potereesecutivo e che la loro struttura sia tale da garantirne l'obiettività;
b) che vi siano direttive idonee a ...
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SALVADOR (ufficialmente El Salvador; A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Mario SALFI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Anna Maria RATTI
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La più piccola (34.126 kmq. di superficie secondo il dato ufficiale, [...] spetta a un'unica Camera di 42 deputati (3 ogni dipartimento) eletti per un anno mediante suffragio universale; e il potereesecutivo, al presidente, eletto per 4 anni, il quale è assistito da un gabinetto di 4 ministri (Affari esteri, Giustizia e ...
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FRONDA
Luigi Simeoni
. Questo nome designa nella storia di Francia il periodo di agitazione e di ribellione che sconvolse il regno, e specialmente Parigi dal 1648 al 1653, diretto in apparenza contro [...] l'aspirazione a esercitare un vero controllo sul potereesecutivo. Nel 1648 la creazione nel parlamento di dieci invece era sentimento veramente generale e diffuso che solo il re poteva assicurare l'unione della nazione e con essa la sua salvezza: ...
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GRACCO, Gaio Sempronio (C. Sempronius Ti.f. P. n. Gracchus)
Giuseppe Cardinali
Nacque nel 154 a. C. da Tiberio Sempronio Gracco, console nel 177 e nel 163 a. C. (v.) e da Cornelia figlia del primo Africano, [...] straripante, sì da poter concentrare in sé una somma immane di lavoro, da bastare a tutti i compiti del potereesecutivo, da vegliare all'attuazione piena delle sue leggi, da dirigere ogni sfera dell'amministrazione. Tanta potenza di lavoro incuteva ...
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REGOLAMENTO
Francesco ROVELLI
. L'attività dello stato si suole distinguere in legislazione, giurisdizione, amministrazione. Legislazione è l'attività dello stato diretta a formare il diritto obiettivo. [...] a tutte le cariche dello stato, per cui, in base alla disposizione generale del citato art. 1, n. 2, il potereesecutivo può emanare le norme necessarie per disciplinare la nomina agli uffici pubblici statali. Le norme emanate in base a queste ...
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SANZIONE
Fulvio MAROI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
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Il termine "sanzione" nel campo del diritto ha varî significati.
a) In rapporto alla formazione delle leggi: sanzione è l'atto con cui il sovrano, [...] re può sempre negare la sua sanzione a una legge; una volta però sanzionata è tenuto, come capo del potereesecutivo, a promulgarla, a renderla cioè esecutoria. Quindi i due atti, quantunque entrambi compiuti praticamente dal capo dello stato nello ...
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VIGILANZA e TUTELA AMMINISTRATIVA
Ugo Forti
. Con questa duplice espressione si indica tradizionalmente una bipartizione e quindi, per i due vocaboli insieme, il complesso delle varie forme che nel [...] il danno possa estendersi o ripercuotersi specificamente su altri determinati soggetti o sulla collettività. Ond'è che il potereesecutivo non rimane inerte se un immobile minacci rovina e il proprietario trascuri gli opportuni provvedimenti, o se un ...
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ROMANA, REPUBBLICA
Alberto Maria Ghisalberti
Due sono le "repubbliche romane" dei tempi moderni; quella del 1799, sorta nella scia della rivoluzione francese, e quella del 1849, assai più importante, [...] nella festa del 20 marzo in piazza S. Pietro. Non direttori, ma consoli si chiamarono i cinque membri del potereesecutivo (Angelucci, De Mattheis, Panazzi, Reppi e Visconti), Tribunato i Giuniori (i Cinquecento di Francia), Senato i Seniori o ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...