GRASSI, Vittorio (Vittorio Emanuele Giuseppe)
Gloria Raimondi
Nacque a Roma il 17 apr. 1878 da Giovanni Battista e Angela De Marchi. Seguendo la volontà paterna, si impiegò presso la Banca d'Italia dove, [...] la concretezza del soggetto rappresentato e a utilizzare il potere evocativo del colore e della forma per rimandi doppia veste di espositore e di vicepresidente del comitato esecutivo, espose vetrate, pannelli decorativi e tovaglie ricamate dalla ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] un controllo totale da parte dello Stato e dell'esecutivo fascista e davvero lontano da quello da lui concepito ), Torino 1965; Id., Mussolini il fascista, I, La conquista del potere (1921-1925), ibid. 1966; II, L'organizzazione dello Stato fascista ...
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CICINELLO (Ciccinello, Cincinello), Antonio
Franca Petrucci
Nato in una cospicua famiglia napoletana di tradizione filoaragonese, il C. nacque da Bufardo nel secondo o nel terzo decennio del XV secolo. [...] nel quali previde un notevole rafforzamento dell'organo esecutivo, costituito di sei membri ed eletto per quattro parte alla sua incapacità di comprendere che la situazione aquilana non poteva più essere risolta con le parole, gli accordi e magari gli ...
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MAJORANA CALATABIANO, Salvatore
Fulvio Conti
Nacque a Militello, presso Catania, il 24 dic. 1825 da Valentino Majorana Reforgiato e da Antonietta Calatabiano. Nel 1842 si trasferì a Catania, dove si [...] , motivandole con la scarsa volontà dell'esecutivo di combattere con efficacia "le coalizioni 307, 339, 362, 370; L. Mascilli Migliorini, La Sinistra storica al potere. Sviluppo della democrazia e direzione dello Stato (1876-1878), Napoli 1979, pp. ...
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PEANO, Camillo
Stefano Sepe
PEANO, Camillo. – Nacque a Saluzzo (Cuneo) il 5 giugno 1863 da Carlo e da Luigia Ramusatti.
Il padre Carlo, medico, apparteneva a una famiglia dedita alle professioni liberali, [...] Giolitti gli rispose che, a suo giudizio, «molto» si poteva «ottenere senza guerra». La lettera fu pubblicata sulla Tribuna del 1 » e nel contempo sarebbe stata sicura «alleata» dell’esecutivo nella «rigida e sollecita applicazione della legge» (ibid ...
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GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] sociale […]; esso non è più soltanto un organo del potere centrale, ma è l'interprete cosciente, talvolta iniziatore di base delle risposte a questionari preparati appositamente dal comitato esecutivo e inviati ai Comuni. Il primo numero, cui ...
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DELLA ROCCA, Giovanni
Sandra Pileri
Nato a Boscotrecase (Napoli) il 6 giugno 1838 (e non a Gragnano, come spesso affermato) da Antonio e Rosa Salvatore, fu indirizzato dal padre, magistrato, verso gli [...] sottosegretariato di Stato (istituito da Crispi con la legge 12 febbr. 1888 n. 5195 per rafforzare il potere dell'esecutivo) rappresentò la più prestigiosa carica politica raggiunta dal Della Rocca. In tale veste si mostrò particolarmente ossequioso ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] Fu inoltre componente della seconda sezione del Comitato esecutivo delle belle arti - con Ferrari, Calderini, Giulio sua attività si ridusse considerevolmente, sia perché sgradito al potere politico, sia perché incapace di rinnovare il suo stile ...
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LATUADA (Lattuada), Felice
Vittorio Criscuolo
Le poche notizie sui primi anni e sulla formazione si ricavano in gran parte da un memoriale autobiografico redatto a Milano il 6 ag. 1802 (pubblicato in [...] due volte a Crema come commissario del Direttorio esecutivo. Dedicatosi completamente all'azione politica, abbandonò di D'altra parte i poveri, non avendo denaro, non avrebbero potuto coltivare le quote loro assegnate e le avrebbero cedute "al ricco ...
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ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] del patto sociale, l'origine e i limiti del potere legittimo, infine la distinzione tra potestà politica e potestà e gli arbitri del Direttorio, e in genere dell'esecutivo, e per concretezza nelle proposte di soluzione delle questioni ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...