GIUDIZIARIO, ORDINAMENTO (XVII, p. 307)
Gaetano FGSCHINI
La riforma dell'ordinamento giudiziario, attuata con il decreto 30 gennaio 1941, n. 12, e che aveva già subìto numerose modificazioni (tra cui [...] Giustizia".
La tendenza pseudo-liberale, che vuole il publico ministero sottratto anch'esso, come i giudici, alla dipendenza del potereesecutivo, si fonda su di un equivoco. Essa crede, in tal modo, di aumentare le garanzie del cittadino, mentre in ...
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LEGGE (XX, p. 754)
Guido Zanobini
Le modificazioni recate alla disciplina della funzione legislativa nell'ordinamento italiano sono dovute principalmente alla nuova costituzione, promulgata il 27 dicembre [...] un mese dall'approvazione delle camere (art. 73), deve ritenersi atto successivo alla formazione della legge, atto, quindi del potereesecutivo. Il capo di questo, visto che le camere hanno approvato la legge, ne attesta solennemente l'esistenza e ne ...
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LEGGE (XX, p. 754)
Camillo MONTALCINI
Procedura dei disegni di legge. - Le deliberazioni legislative del Senato e della Camera dei deputati vengono concretate in disegni di legge o in proposte d'iniziativa [...] commissioni permanenti ben presto invasero la competenza della giunta del bilancio e intrapresero un'incomportabile diminuzione del potereesecutivo, di cui erano diventate un controllo e un'antitesi permanente, tale da intralciarne l'azione; perciò ...
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POTERI
Guido Zanobini
. Divisione dei poteri (XXVIII, p. 117). - Il principio della divisione dei poteri, che era stato accolto, sia pure con varie limitazioni, nello Statuto del 1848, ed era stato [...] , continue e crescenti menomazioni. Con la legge sul primo ministro (24 dicembre 1925, n. 2263), con quella sulla facoltà del potereesecutivo di emanare norme giuridiche (31 gennaio 1926, n. 100) e con quella sul Gran consiglio (9 dicembre 1928, n ...
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Il Consiglio superiore della magistratura è un organo di rilievo costituzionale, cui spetta il compito di garantire l’autonomia e l’indipendenza della magistratura ordinaria (civile e penale; Magistratura. [...] fascismo la magistratura fu da subito riportata sotto il controllo dell’esecutivo (R.d. n. 2786/1923): fu abolita l’elettività .lgs. n. 109/2006): il primo ha facoltà di esercitarla, potendo scegliere se farlo o meno, mentre per il secondo essa è un ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] controllo che coinvolgono gruppi prendono più tempo di quelle esecutive che coinvolgono singoli: per es., la ricerca stabiliva inoltre che tra i 9 e i 14 anni i ragazzi potevano lavorare solo previo accertamento delle condizioni di salute, e fra i 9 ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] Stato, ma a un membro elettivo. Nel riordino dell'esecutivo, si volle ribadire il principio che la Pubblica amministrazione è la prima volta nella storia dell'Italia unita, viene dato il potere di scegliere la propria forma di governo, un sistema di ...
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(II, p. 993; App. I, p. 112; II, I, p. 162; IV, I, p. 116)
L'a. p. italiana è caratterizzata, nell'ultimo decennio, da un'intensa evoluzione, che riguarda molteplici aspetti. Un profilo essenziale riguarda [...] intesa con il ministro senza portafoglio competente per materia) il potere d'istituire "con propri decreti, uffici e dipartimenti, comunque sottratti a una dipendenza di tipo gerarchico dall'esecutivo, e non possono essere destinatari di direttive di ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] questione vien risolta in varî modi. Secondo il Hünerwadel il potere del monarca è egemonia in una lega di stati constante di politiche moderne, che dividono i poteri in legislativo, esecutivo, giudiziario: i Greci, con una distinzione formulata ...
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legalità
Gaetano Pecora
Il rispetto della legge
Per legalità si intende il principio che obbliga gli organi dello Stato a esercitare i loro poteri nel rispetto della legge. Ieri, con lo Stato di diritto, [...] senso stretto perché in esso la legalità è circoscritta, limitata e appunto ristretta ai soli organi del potere giudiziario ed esecutivo. Soltanto i giudici e il governo (oltre che gli amministratori) sono vincolati alla legge e, dunque, subordinati ...
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potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...
esecutivo
eṡecutivo agg. [der. del lat. exsecutus, part. pass. di exsĕqui «eseguire»]. – 1. Che ha facoltà di eseguire (leggi, disposizioni e sim.): potere e., la funzione o la potestà sovrana, spettante al governo e alla pubblica amministrazione,...