senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] . I sovrani spagnoli non consentirono però l’esercizio di tale potere, se non con estrema difficoltà.
Anche il s. piemontese, residente a Torino, ebbe potestà giudiziaria, ma particolare importanza vi assunse il diritto di ‘interinazione’, cioè ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] la parte più numerosa di essa, esclusa dalla gestione del potere e quindi contrapposta a chi governava. In questo senso la assemblee e riguardava tre campi, l'elettorale, il legislativo e il giudiziario (v. Gaudemet, 1965, p. 156; v. Nicolet, 1976, ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] il principio di legittimità popolare veniva espresso nitidamente nell’art. 15: «Ogni potere viene dal Popolo. Si esercita dall’Assemblea, dal Consolato, dall’Ordine giudiziario». La Costituente della Repubblica Romana fu degna dei poteri che le erano ...
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Costituzionalità delle leggi, controllo di
Louis Favoreu
Introduzione
Il controllo di costituzionalità delle leggi costituisce uno dei capitoli più importanti del diritto costituzionale contemporaneo [...] sarà a volte assai comodo per la formazione al potere prendere a pretesto una possibile censura da parte del world, Indianapolis 1971.
Cappelletti, M., Il controllo giudiziario di costituzionalità delle leggi nel diritto comparato, Milano 1975 ...
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Vivere insieme
Ermanno Detti
Grandi e piccole comunità
Gli uomini tendono a vivere insieme. Formano così grandi e piccole comunità. Grandi comunità sono una città o un intero Stato. Piccole comunità [...] di chi lo ha eletto, altrimenti alle nuove elezioni rischia di perdere la guida del Governo. Il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario sono di regola separati e indipendenti. Come tutti gli Stati democratici, in genere le attuali ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Usando la distinzione tra regola e regolarità ed il concetto e la pratica della opinio, si mostra: a) che le tradizionali definizioni delle consuetudini giuridiche nascono [...] quale nella pratica e nella riflessione domina il precedente giudiziario, talvolta portato al suo massimo con la vigenza lo fanno proprio e obbediscono ad esso o, avendone il potere, costringono altri ad obbedire; è proprio questa opinio l’aspetto ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di illustrare le principali caratteristiche della forma di governo degli Stati Uniti d’America, soffermandosi su taluni degli aspetti meno noti, [...] nuova e cioè che il Presidente nella sua posizione di assoluta indipendenza tanto dal legislativo quanto dal giudiziario avrebbe il pieno potere di realizzare la propria interpretazione della Costituzione, agendo da solo e con tutti i mezzi a sua ...
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Roberto Bonanni
Abstract
I Consigli giudiziari (e il Consiglio direttivo della Corte di Cassazione limitatamente a quest’ultima), organi decentrati che svolgono attività per il funzionamento dell’autogoverno [...] superiore della magistratura, che, con la delibera del 18 marzo 2009, ha precisato che il detto potere «dei Consigli giudiziari trova il suo più sicuro fondamento nell’art. 97 della Costituzione», essendo le attività degli stessi «funzionali ...
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Augusto Cerri
Abstract
La ragionevolezza è criterio di valutazione delle decisioni umane alla stregua di principi comunemente consentiti e di una metodologia pur essa condivisa. Nel diritto i principi [...] Dordrecht – Boston – London, 1989, p. 138 ss.; Marinelli, V., Ermeneutica giudiziaria e nomofilachia, in Riv. int. di fil. del dir., 1998, spec. 555). un vizio di “sviamento, eccesso di potere” (Sala, G., L'eccesso di potere dopo la legge n. 241 del ...
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Antonello Ciervo
Abstract
Viene esaminato l’istituto giuridico del Regolamento parlamentare, analizzato in questa sede nella sua evoluzione storica, a partire dall’esperienza giuridica inglese e transalpina. [...] e, quindi, non contestabili né dall’esecutivo, né dal giudiziario (così Manetti, M., Regolamenti parlamentari, in Enc. dir legittimità costituzionale della succitata norma, attributiva del potere di autodichia al Senato nei confronti del proprio ...
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giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...