dispotismo
Marzia Ponso
Potere politico assoluto e arbitrario
Il dispotismo (dal greco despòtes, "padrone della casa") è un regime politico autoritario, in cui il detentore del potere ha con i sudditi [...] poteri dello Stato, legislativo, esecutivo e giudiziario.
Il successivo pensiero illuministico utilizzò il termine dispotismo fu inteso come antico regime, ossia come assetto di potere ingiusto che negava le libertà politiche e civili degli individui ...
Leggi Tutto
federazione e confederazione
La federazione, o Stato federale (➔ ), si qualifica come unione di Stati caratterizzata dall’attribuzione della personalità giuridica internazionale all’unione, e dal riconoscimento [...] federati dei poteri esecutivo, legislativo e giudiziario nei limiti previsti dalla Costituzione federale. federale), o anche più, che sono indipendenti e coordinati. Il potere legislativo è sempre composto da due Camere; una rappresenta i cittadini ...
Leggi Tutto
Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale [...] ); gli organi rappresentativi furono sostituiti dalla organizzazione burocratica. Si ebbe un’organizzazione accentrata per ogni potere (tributario, giudiziario, militare ecc.); il Consiglio privato si ridusse a organo consultivo e i Parlamenti si ...
Leggi Tutto
Sistema politico fondato sul parlamento eletto dai cittadini, sistema che si è sviluppato in epoca moderna (a partire dal 17° sec. in Inghilterra, dalla fine del 18° sul continente europeo). In senso stretto, [...] il p. indica il sistema costituzionale fondato sulla preminenza del potere legislativo su quello esecutivo e sul giudiziario. Con connotazione polemica, per p. si intende la degenerazione del sistema parlamentare, dovuto alla difficoltà di conciliare ...
Leggi Tutto
senato In Roma antica, il supremo consiglio dello Stato, costituito, almeno in origine, da persone anziane. Il nome è attribuito, per analogia, anche ad altri consessi di anziani del mondo antico, che [...] . I sovrani spagnoli non consentirono però l’esercizio di tale potere, se non con estrema difficoltà.
Anche il s. piemontese, residente a Torino, ebbe potestà giudiziaria, ma particolare importanza vi assunse il diritto di ‘interinazione’, cioè ...
Leggi Tutto
Stratificazioni sociali
Talcott Parsons
di Talcott Parsons
Stratificazioni sociali
sommario: 1. Introduzione. 2. Teorie sull'origine delle classi sociali. 3. Momenti rilevanti nella storia della stratificazione [...] i suoi membri erano insieme proprietari e ‛signori' del territorio, vi esercitavano cioè anche il potere politico e giudiziario essi avevano inoltre un ruolo preminente nell'organizzazione militare.
Questa aristocrazia ‛feudale', caratterizzata dal ...
Leggi Tutto
BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] posizione interna in Germania e per gli aiuti che gli poteva dare per i suoi progetti di acquisizione del regno di Borgogna 9 marzo ed 11 maggio 1038). A tale attività giudiziaria parteciparono spesso funzionari del governo marchionale e lo stesso B ...
Leggi Tutto
Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] è interessante ricordare che nel lessico teologico e giudiziario dell'inquisizione l'eresia era considerata "crimine di ciò che è bene rispetto a ciò che è male. È un potere, infine, che vincola le coscienze e sanziona i comportamenti devianti. Ben ...
Leggi Tutto
Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] procedurale" dei liberali, dove l'attivismo giudiziario si sostituisce alla deliberazione pubblica e l'utilizzazione cui i cittadini "avvertono di non volersi, o addirittura di non potersi separare" (v. Rawls, 1985, p. 241), Rawls si chiede ...
Leggi Tutto
Vivere insieme
Ermanno Detti
Grandi e piccole comunità
Gli uomini tendono a vivere insieme. Formano così grandi e piccole comunità. Grandi comunità sono una città o un intero Stato. Piccole comunità [...] di chi lo ha eletto, altrimenti alle nuove elezioni rischia di perdere la guida del Governo. Il potere legislativo, quello esecutivo e quello giudiziario sono di regola separati e indipendenti. Come tutti gli Stati democratici, in genere le attuali ...
Leggi Tutto
giudiziario
giudiziàrio (ant. giudiciàrio, iudiciàrio) agg. [lat. iudiciarius]. – Che concerne i giudici, i giudizî o più genericam. l’amministrazione della giustizia: la carriera g.; l’attività g.; atti g.; oratoria o eloquenza g., più com....
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...