BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] la sua attività, per l'opera di carità che gli permetteva di svolgere in favore dipoveri e bisognosi (e poté così anche mentre il Ricca-Salerno, di nuovo collocando il Discorso del B. (insieme al Testamento diLione Pascoli) sullo stesso terreno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] Concilio diLione (1245) e a una missione in Germania (1251-52) per conto di papa Innocenzo IV. Divenne arcivescovo di Embrun che ammette deroghe alla pena quali dar da mangiare ai poveri, costruire una chiesa e acquistare un calice. Queste clausole ...
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ARRIVABENE, Giovanni
Umberto Coldagelli
Nacque a Mantova il 21 genn. 1787 da nobile famiglia. Suo padre Alessandro, già deputato ai comizi diLione, ma poi avverso al dominio francese, dovette trascorrere [...] di una commissione parlamentare inglese incaricata di raccogliere dati per la riforma della tassa dei poveri . belge de Rome, XXIII(1944-46), pp. 219-308; G. Infante, Lettere inedite di G. A. a G. Massari (1840-1846), in Arch. stor. pugliese, I(1948 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] pauperes, ossia come ‘poveri’ di potere e stabilità, cioè di inserimento certo nella ‘famiglia’ garantita dal potere di un signore. Dalla il II diLione (1274) e quello di Vienne (1311), stabilisce con crescente chiarezza la differenza di fondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] finché non avranno riparato alle vessazioni imposte ai cristiani; il Concilio II diLione (1274) commina la scomunica alle autorità civili che collaborano con gli usurai; quello di Vienne (1311-1312), infine, dichiara contro la legge umana e divina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] quella fissata dalla stima comune «perché è povero e deve accontentarsi di molto meno di quanto sarebbe necessario a dare sostentamento a lui da quella di Norimberga (in tre volumi) del 1484 a quella diLione del 1587.
Dal punto di vista della ...
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DIODATI, Carlo
Mario Turchetti
Terzogenito di Michele di Alessandro e di Anna di Martino Buonvisi, nacque probabilmente il 17 sett. 1541 a Lucca, mentre vi soggiornavano per un incontro importante in [...] sua morte, ogni anno, fino al ventesimo di Teodoro, fosse distribuita ai poveri la somma di 50 scudi d'Italia, elemosina che i messo a profitto nella città diLione o in altro luogo sicuro, e assicurato fra le mani di persone solvibili, secondo il ...
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BUONVISI, Girolamo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Ludovico e da Caterina di Alessandro Diodati nel 1535. Erede del padre, con il fratello maggiore Alessandro, ne proseguì le attività mercantili e [...] "Pompeo Micheli, Fabio Arnolfini e C. diLione", del 1579-84, delle "Alessandro, poveri. Aveva fatto costruire un altare nella chiesa di S. Pier Maggiore di Lucca e disponeva col testamento un'assegnazione di beni per la celebrazione giornaliera di ...
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BALBANI, Arrigo (Enrico)
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 13 giugno 1542 da Giovanni di Francesco Balbani, mercante-banchiere, e da Zabetta di Filippo Calandrini. All'età di quattordici anni, nel 1556, [...] arte serica. Nel marzo dello stesso anno partì per la fiera diLione, come collaboratore della nuova ditta "Filippo, Turco B., e Manfredi. Alla Chiesa italiana di Ginevra lasciò un legato di 800 fiorini, 150 alla Borsa dei poveri francesi, 1.000 scudi ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
leonista
s. m. [der. del nome della città francese di Lione]. – Uno dei nomi con cui furono indicati nel medioevo i valdesi di Francia, detti solitamente poveri di Lione (v. povero).