L'Alvernia è una regione naturale del Massiccio Centrale francese; comprende i due dipartimenti del Puy de Dôme e del Cantal, che devono i loro nomi a due vette vulcaniche. L'individualità geografica dell'Alvernia [...] i terreni poveri sono rivestiti di pini. Il castagneto si sviluppa specialmente sul granito, al di sotto degli 800 id., La grande peur en Auvergne, Parigi 1909; [L. Brun], Le livre d'or de quelques 6000 familles du Velay, Auvergne, ecc., Lione 1910. ...
Leggi Tutto
. Il termine beneficium si trova usato nell'alto Medioevo per indicare il rapporto che si stabiliva quando un proprietario cedeva il suo fondo a un altro - per lo più la Chiesa - ricevendolo poi nuovamente [...] (e che non sussiste per i cardinali), di erogare il superfluo ai poveri. Deve adempiere gli oneri annessi al beneficio, e Praxis beneficiaria, Napoli 1656; P. Sobuf, Praxis beneficiorum, Lione 1675; L. Thomassin, Ancienne et nouvelle discipline de l ...
Leggi Tutto
È chiamato generalmente dai contemporanei cardinale di Rouen (dagl'Italiani, spesso Roano). Nato nel 1460 a Chaumont-sur-Loire da Pietro d'A., di illustre famiglia francese, e da Anna Maria di Bueil, venne [...] guerra a fondo; ma, dopo mesi di malattia, moriva il 25 maggio 1510 a Lione, a tempo per non assistere al poveri, Giorgio d'A. è stato elogiato e vantato ottimo governatore e uomo di stato. Come amministratore, in realtà, egli fece buona prova di ...
Leggi Tutto
. Famiglia francese originaria della Touraine Nel corso del sec. XV, varî membri della famiglia arrivarono a posti importanti: Bertrand fu notaio e segretario di Carlo VII; un altro figlio, Jean il giovane, [...] di Tours nel 1483 e soprannominato il "Padre dei Poveri". Ebbe parecchi figli, il terzo dei quali, Robert, fu arcivescovo di Reims, e primo pari e cancelliere di concilio di cardinali scontenti di Giulio II e lo trasferì poi a Milano e a Lione. ...
Leggi Tutto
Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò fra i domenicani nel 1405; fu priore a Cortona nel 1420; [...] di S. Martino, per la distribuzione delle elemosine ai poveri vergognosi e cittadini decaduti, che ben presto poté disporre di . Il Chronicon fu stampato in tre volumi a Norimberga 1484, a Lione 1 587 ed altrove.
Bibl.: Acta Sanctorum, 31 maggio, I, ...
Leggi Tutto
GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] di controllare la locale università, di cui il Della Rovere si occupò attivamente, attirandovi docenti di fama e fondando un collegio per studenti poveri del papa "gettò via li coioni […] al lionedi pedra era su la piazza", e successivamente lo ...
Leggi Tutto
Trasporti
GGiovanni Agnelli
Ugo Marchese
Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri, di Giovanni Agnelli
Trasporti marittimi, di Ugo Marchese
Trasporti aerei, di Giuseppe Gabrielli
Trasporti terrestri
SOMMARIO: [...] nuova linea Parigi-Lione, e ha, nel dicembre 1981, raggiunto in prova i 380 km/h, battendo di ben 50 km/h il record di velocità che la ancora troppo per i lavoratori più poveri.
A Milano il primo servizio urbano di omnibus fu istituito nel 1841, sotto ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] essere datati al sec. 4°-5°, essi sarebbero i più antichi tessuti di manifattura persiana ritrovati a tutt'oggi. I motivi decorativi ricamati sulle sete di Antinoe (Lione, Mus. Historique des Tissus; Uppsala, Victoria Mus., Inst. of Egyptology) sono ...
Leggi Tutto
L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] dal papa, il concilio si spostò ad Asti e quindi a Lione, dove si concluse: il suo scarso valore ha finito per farlo a Roma nel 1581 con la creazione di confraternite incaricate dell'assistenza ai poveri e, al contempo, del loro allontanamento dai ...
Leggi Tutto
Monete e banche nel secolo del ducato d'oro
Ugo Tucci
Il secolo del ducato veneziano d'oro
Nel Quattrocento il ducato veneziano d'oro era la moneta dominante nel mondo mediterraneo, sostenuto vigorosamente [...] de bagatini, et utile è per comodo dipoveri provedere" (65).
Erano le monete con di Milano, Genova, Lione, Mantova, Ferrara, Bologna, dove veniva pagato di più, cosicché la Zecca di Venezia non era più in condizione di coniare monete né di ...
Leggi Tutto
povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
leonista
s. m. [der. del nome della città francese di Lione]. – Uno dei nomi con cui furono indicati nel medioevo i valdesi di Francia, detti solitamente poveri di Lione (v. povero).