ZACCHIA, Lanfranco.
Andrea Labardi
– Figlio illegittimo di Lorenzo, nacque a Roma in una famiglia di agiati professionisti, probabilmente di origine ebraica, intorno al 1624. Nessuna notizia si conserva [...] di morte, egli promosse la ripubblicazione, a Lione nel 1661, delle sue Quaestiones medico-legales, arricchendole di addizioni, di storico del Vicariato, Confraternita dell’Immacolata Concezione e di S. Ivo avvocato dei poveri, vol. I, p. 8.
P. ...
Leggi Tutto
BIANCOLINI, Pietro Giovanni
Antonio Rotondò
Non si conosce l'anno della nascita di questo eretico modenese del sec. XVI. Nei molti processi dell'Inquisizione nei quali ricorre il suo nome e si danno [...] a Venezia e a Lione, gli diedero l'occasione di entrare in contatto con una vasta cerchia di aderenti alla Riforma che il B. vorrebbe fossero distribuite ai poveri; libertà della predicazione sull'esempio di quanto avveniva in Germania. Quest'ultimo ...
Leggi Tutto
GENOVESI, Marcantonio
Eugenio Di Rienzo
Nacque a Napoli il 26 maggio 1552. Destinato alla carriera religiosa dal padre Roberto, originario di Piedimonte d'Alife, il G., dopo essersi laureato in utroque [...] di Montemarano assai povero e di pochissima rendita. Accortosi di questi maneggi, il Consiglio collaterale decise di Roma nel 1609, 1620 e 1622, a Napoli nel 1613, 1616 e 1630, a Lione nel 1622 e, dopo la morte del G., a Venezia nel 1645 e 1667.
...
Leggi Tutto
povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
leonista
s. m. [der. del nome della città francese di Lione]. – Uno dei nomi con cui furono indicati nel medioevo i valdesi di Francia, detti solitamente poveri di Lione (v. povero).