FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] livido occhio", abile nell'instaurare rapporti di patronato sui cardinali più poveri, come Innocenzo Del Monte, Benedetto dominati dalle figure di Concino Concini e di Leonora Dori (Galigai). Quanto a Saluzzo, il trattato diLione (17 genn. 1601 ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] del PCd'I che si tenne a Lione nel gennaio 1926.
Le "tesi diLione" costituiscono un documento singolare nella letteratura dei che "come classe è poverodi elementi organizzativi", deve formare "un proprio strato di intellettuali […]. Ma è anche ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] di rendere odiosa la "professione dei poveridi Cristo" con false accuse. A tali accuse si contrappone l'esempio di Cristo umile e povero, mentre, successivamente, di ; A. Franchi, Il concilio II diLione (1274) secondo la "Ordinatio Concilii ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] (arcivescovo di Bourges e intimo del decano del Sacro Collegio, Hugues Aycelin, e del re francese), l'arcivescovo diLione Berardo de di poter vivere indipendentemente come poveri eremiti e fratelli del papa Celestino secondo la regola severa di s ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] ed imprevedibile era ancora la parabola di Napoleone e precaria, prima dei Comizi diLione, la vita della Cisalpina. Una i demani "la riserva dei cittadini poveri" e sosteneva la necessità di distribuirli tra i contadini dando piena applicazione ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] notturni nacquero i suoi scritti, alla cui stesura lo indusse l'affettuosa insistenza dei suoi discepoli e di altri, tra cui l'arcivescovo Ugo diLione. Già la sua prima opera, il Monologion ,manifestò l'altezza della sua mente. Poco dopo nacque il ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] questo episodio, egli era già "vichario in Toscana de' poveri frati di santo Francesco", era cioè già a capo della Osservanza in edizioni delle opere di Parigi, diLione e di Venezia.
Accanto a queste opere latine sono di fondamentale importanza ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] la sua attività, per l'opera di carità che gli permetteva di svolgere in favore dipoveri e bisognosi (e poté così anche mentre il Ricca-Salerno, di nuovo collocando il Discorso del B. (insieme al Testamento diLione Pascoli) sullo stesso terreno ...
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MAISTRE, Joseph de
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Chambéry, in Savoia, il 1 apr. 1753.
La famiglia, emigrata da Nizza, era di modeste origini. Le prime notizie archivistiche risalgono all'inizio del XVII [...] avvocato dei poveri. Riuscì a realizzare il sogno di André il padre del M., François-Xavier, nato ad Asprémont, nella contea di Nizza, il attraente agli occhi di molti giovani.
La Sincérité si affiliò alla loggia diLione, allora guidata dal ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] difensore strenuo degli interessi elementari dei ceti più poveri ed inermi della società; va però detto che 9 luglio 1803-18 maggio 1806 sono conservate nelle Archives départementales du Rhône diLione, serie 1 F, 23-30. 33-39). Per i rapporti con ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. – 1. a. Riferito a persona, che non dispone...
leonista
s. m. [der. del nome della città francese di Lione]. – Uno dei nomi con cui furono indicati nel medioevo i valdesi di Francia, detti solitamente poveri di Lione (v. povero).