Azienda italiana di moda fondata nel 1951 da Achille Maramotti (Reggio nell’Emilia 1927 - Albinea 2005). Finanziere e collezionista d’arte, fu tra i primi a proporre in Italia il prêt-à-porter; avvalendosi [...] della collaborazione di designer come Karl Lagerfeld, Dolce & Gabbana, Franco Moschino, ma puntando anche sulla ricerca, il marketing e la comunicazione ha impresso un grande sviluppo all’azienda le ...
Leggi Tutto
Azienda di moda, fondata a Milano da Mario P. nel 1913 per la produzione di pelletteria di lusso. Nel 1971 la nipote Miuccia P. Bianchi (n. 1949) ha iniziato a progettare accessori per l’azienda di famiglia, [...] la direzione nel 1978. Nel 1988 presentò la prima collezione di prêt-à-porter femminile, nel 1992 la linea giovane Miu Miu, nel 1994 la linea uomo. Nel 1995 è stata istituita a Milano la Fondazione P. per la promozione di artisti contemporanei ed ...
Leggi Tutto
STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] Un matrimonio, 1978; The player, I protagonisti, 1992; Short cuts, America oggi, 1993, e, meno fortunato, Prêt-àporter, 1995), sorrette da una contemplazione amara e in più occasioni polemica della società americana attuale. M. Scorsese, dopo prime ...
Leggi Tutto
MODA
Arturo Carlo Quintavalle
Roberto Camagni-Roberta Rabellotti
(XXIII, p. 503)
Costume, moda, avanguardie. − Dal secondo dopoguerra e più ancora dagli anni Settanta il fenomeno m. ha assunto un rilievo [...] forme in USA si spiega con il rapporto tra produzione dell'abito e industria, come accade in parte anche a Parigi col prêt-à-porter e a Milano; la presentazione della m., di quella giovane e delle altre aree specializzate (non sempre per quella dei ...
Leggi Tutto
RAVIZZA, Giuliano
Gabriele Moroni
Nacque a Pavia l’8 maggio 1926, secondo di due figli (dopo Carla, nata nel 1923) di Gilio e di Maria Milani. I genitori si erano sposati nel 1922. Il nonno paterno, [...] un sarto, ma uno stilista e un pellicciaio. E la pelliccia da costoso capo di abbigliamento sarebbe diventato prêt-à-porter, a prezzi accessibili, alla portata del grande pubblico e non solo di una facoltosa élite. Era appunto la filosofia del ...
Leggi Tutto
Céline Marchio francese di pelletteria e (dal 1967) di prêt-à-porter, fondato nel 1945 da Céline e Richard Vipiana a Parigi. Nel 1959 lanciò il mocassino modello Barrette, ornato della caratteristica fibbia. [...] Nel 1971 ottenne dal presidente della Repubblica francese di utilizzare il motivo a catena presente sull'Arc de Triomphe, a Parigi. Dal 1996 fa parte del gruppo LVMH. ...
Leggi Tutto
Casa di moda nata a Bergamo (1911) come guanteria. Negli anni Settanta, grazie a Nicola Trussardi (1942-1999), acquisì una propria identità con collezioni di prêt-à-porter caratterizzate da un particolare [...] uso della pelle e dei tessuti high-tech ...
Leggi Tutto
Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] quanto di meglio veniva prodotto nel settore del prêt-à-porter e della maglieria.
Di fronte agli esigentissimi e del falso, del sogno e della realtà. La moda è riuscita a infrangere il muro dei sogni e dei desideri in naftalina delle donne russe ...
Leggi Tutto
LEONARDI, Elvira (Biki)
Marta Boneschi
Nacque a Milano, il 1° giugno 1906, da Salvatore, agente teatrale, e Fosca Gemignani, terzogenita dopo Franca e Antonio.
Le fu imposto il nome della nonna materna, [...] e stile, contribuì allo sviluppo del prêt-à-porter in una collaborazione con l'industria dell Barzini, Biki, uno stile, una vita, in Amica, 7 febbr. 1997, pp. 58-62; A. Checchi, Diceva: "Sono solo una sarta", però inventò lei il made in Italy, in Oggi ...
Leggi Tutto
pret-a-porter
prêt-à-porter 〈prèet a porté〉 locuz. m., fr. (propr. «pronto per essere indossato»). – Capi di vestiario confezionati in serie in varie taglie, anche su disegno di grandi stilisti, e a costi relativamente bassi: una sfilata,...
fashion victim
loc. s.le m. o f. inv. (scherz.) Chi segue in modo ossessivo la moda e le nuove tendenze. ◆ La fashion victim è invece figlia degli anni Ottanta, del total look e dell’esplosione del culto della griffe. È passiva: subisce la...