Scultore (S. Vicente de Arévalo, Ávila, 1727 - Madrid 1782), dal 1749 allievo di G. B. Maini a Roma. A Madrid, tra l'altro, eseguì la tomba di Ferdinando VI nella chiesa delle Salesas Reales, decorò la [...] Puerta de Alcalá e la Puerta de S. Vicente, scolpì la fontana di Cibele al Prado. ...
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Pittore (Roma 1571 - ivi 1640). Esponente del tardo manierismo romano, lasciò nella decorazione della capp. della Passione della chiesa del Gesù una delle testimonianze più significative della pittura [...] nel pal. Mattei di Giove. Abile disegnatore, è autore di molte delle illustrazioni delle In Ezechielem explanationes di H. Prado e J. B. Villalpando (1596-1604). La sua Memoria delli nomi dell'artefici delle pitture che sono in alcune chiese ...
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Pittore, nato a Busto Arsizio, vissuto nella prima metà del sec. XVII. Attivo a Como e dintorni, nella maniera del Morazzone. Col figlio Antonio Maria affrescò con storie della vita di S. Lorenzo la parrocchiale [...] di Laino. Una tela del C. è a Brera, un'altra al Prado.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VIII, Lipsia 1913 (con bibl.). ...
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Pittore (Valladolid fra il 1608 e il 1611 - Madrid 1678). Allievo di D. Valentín Díaz, fu poi a Madrid dove, in contatto con Pedro de las Cuevas e con V. Carducho, collaborò alla decorazione del salone [...] dei Reami nel nuovo edificio del Buen Retiro (Il marchese di Santa Cruz soccorre Genova, 1634, Prado). Dopo il 1640, abbandonate le tematiche storiche e il linguaggio grandiosamente barocco dell'esordio, dipinse pale d'altare (Nozze della Vergine, ...
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Pittore e scrittore catalano (Barcellona 1861 - Aranjuez 1931); studiò pittura dapprima a Barcellona, poi a Parigi. Fu versatile, brillante e suggestivo pittore e poeta della Catalogna moderna: ricco di [...] in pittura una felice commistione di simbolismo e di decadentismo, prediligendo come soggetto i giardini abbandonati (opere al Prado e al Museo d'arte moderna di Barcellona). Ha coltivato largamente e con successo il dramma borghese (L'alegria ...
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Pittore (Siviglia 1590 circa - Madrid 1656). Fu allievo a Siviglia di F. Pacheco ma, per la franca immediatezza con la quale si distaccò dalle vecchie tradizioni e per il vigoroso colorito, fu tra i primi [...] assertori del realismo spagnolo del sec. 17º. Tra le opere: Storie di s. Bonaventura (1627-29, Parigi, Louvre; Madrid, Prado); Giobbe (1636, Rouen, Museo); Miracolo dei pani e dei pesci (1647, Madrid, Palazzo Arcivescovile); S. Giuseppe (1648, Madrid ...
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Pittore (n. forse a Haarlem 1415 circa - m. Lovanio 1475). Si stabilì a Lovanio nel 1447 ma solo dal 1457 un'ampia documentazione lo mostra maestro affermato, in contatto con letterati e teologi della [...] città. Dall'analisi delle opere che la critica attribuisce alla sua giovinezza (Scene della vita della Vergine, Madrid, Prado; trittico con la Deposizione dalla Croce, Granada, Capilla Real; Deposizione nella tomba, Londra, Nat. Gall.), B. risulta ...
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Pittore (Benifayo, Valencia, 1531 - Madrid 1588). Visse in Portogallo, poi (dal 1550) nelle Fiandre, dove fu allievo di A. Moro. Nel 1555 era in Castiglia al servizio di Filippo II come ritrattista della [...] di corte, derivato dallo stile del maestro e dallo studio di Tiziano, di cui copiò molte opere (Il principe Don Carlos; L'infanta Isabella Clara Eugenia, ambedue a Madrid, museo del Prado). Eseguì anche pale d'altare (S. Sebastiano e santi, 1582 ...
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LÓPEZ AGUADO, Antonio
José F. Rafols
Architetto spagnolo, nato nel 1764, morto a Madrid il 27 giugno 1831. Operò in Madrid nei primi decennî del sec. XIX; verso il 1806 costruì il palazzo di Villa Hermosa, [...] che è un buon esempio della più sontuosa architettura civile del suo tempo, affine al Museo del Prado che gli sorge di fronte. Fu anche l'architetto della porta monumentale detta di Toledo (finita nel 1827) e, nel 1818, del Teatro di Oriente (poi ...
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Pittore (n. nella prov. di Cuenca 1612 circa - m. Madrid 1667). Genero di Velázquez, dipinse ritratti, vedute di città e cacce in modi così vicini al maestro da renderne a volte difficile l'attribuzione. [...] per i particolari, toccati da leggere e brillanti pennellate. Sue opere certe sono: Veduta di Saragozza (1647, Madrid, Prado), La famiglia dell'artista (1660 circa, Vienna, Kunsthistorisches Museum), un ritratto della regina Mariana (1666, Londra ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...