Pittore (Napoli 1605 - ivi 1670). Da un'iniziale adesione al naturalismo caravaggesco e al tenebrismo di J. Ribera giunse a un equilibrato classicismo, ispirato alle opere napoletane di G. Reni e Domenichino [...] influssi diversi, da B. Cavallino a P. Novelli. Opere nella certosa di S. Martino e in altre chiese di Napoli, al Prado, ecc. Nicola (Napoli 1640 - ivi 1709 circa), suo figlio e allievo, risentì anche di F. Solimena. Opere in varie chiese di ...
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Pittore (Anversa 1597 - ivi 1655), seguace di P. P. Rubens; il suo stile maturo è caratterizzato da composizioni animate e forti contrasti di luce e colore. Fu in Spagna e in Italia, dipinse pale d'altare [...] in chiese delle Fiandre e di Colonia; collaborò con D. Seghers eseguendo dipinti per i medaglioni al centro delle sue ghirlande di fiori (varî esempî al Prado). ...
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Pittore (Burgos 1635 - Madrid 1685). Studiò con J. Carreño de Miranda. Elaborò immagini sacre nello spirito devozionale della controriforma, con una eleganza formale e un gusto cromatico caldo e luminoso, [...] conoscenza della pittura veneziana. Oltre a numerose versioni della Maddalena e dell'Immacolata, notevoli sono lo Sposalizio mistico di s. Caterina (1660) e il S. Agostino (1663), conservati al Prado. Fu anche apprezzato autore di nature morte. ...
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Pittore spagnolo, nato a Saragozza nel 1734, morto a Madrid nel 1795. Fece i primi studî nella sua città natale sotto la direzione di Luján, scolaro del Solimena, e poi come regio pensionato con Antonio [...] per consiglio di Mengs. Questi esercitò un grande influsso sul B. Fu pittore di corte dal 1767. I suoi 25 quadri al Prado rivelano il manierismo eclettico del tempo. Senza dubbio, le opere migliori del B. sono i suoi disegni e i suoi ritratti, alcuni ...
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Pittore (Modena 1700 circa - Napoli 1777), uno dei più celebri scenografi e quadraturisti del suo tempo, attivo anche in Inghilterra (1744-50) e in Spagna (1750, nominato al teatro del Buen Retiro). A [...] Venezia fu tra i fondatori dell'Accademia e a Napoli (1772-77) lavorò al teatro San Carlo. Di quest'ultimo periodo restano: l'Imbarco di Carlo III a Napoli, Madrid, museo del Prado, e alcune Prospettive architettoniche, Napoli, museo di Capodimonte. ...
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RODRÍGUEZ de MIRANDA, Pedro
José F. Rafols
Pittore, nato a Madrid nel 1696, ivi morto l'8 marzo 1766. Nipote e allievo di Juan García de Miranda, trattò soggetti biblici e religiosi (conventi dei padri [...] ma si distinse particolarmente nel paesaggio, ed ebbe anche fama di valente decoratore di carrozze, nel qual genere si specializzò. Il Prado a Madrid possiede una sua Posta del sole e un suo Paesaggio di montagna; molte altre opere di lui figurano in ...
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Pittore e architetto (Siviglia 1622 - Madrid 1685). Figlio di Francisco il Vecchio, completò la sua formazione in Italia. A Siviglia fu direttore dell'Accademia, ma in seguito a dissapori con Murillo si [...] : Il Sacramento adorato dai dottori della chiesa e S. Francesco nella cattedrale di Siviglia; Trionfo di s. Ermenegildo al Prado. Architetto regio dal 1677, progettò la chiesa di Nostra Signora del Pilar (alterata nella realizzazione) a Saragozza. ...
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Pittore (Francoforte sul Meno 1655 o 1657 - Roma 1706), figlio e allievo di Johann Heinrich. Nel 1677 partì per Roma, dove fu allievo di G. Brandi, di cui sposò la figlia nel 1681; si stabilì poi a Tivoli. [...] come pittore di animali, ripresi in primo piano su sfondi paesistici ed eseguiti con colore ricco e intensi effetti luministici. Opere in numerosi musei (Firenze, Uffizi; Madrid, Prado; Kassel, Hessisches Landesmuseum; Dresda, Gemäldegalerie). ...
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Scrittore, critico d'arte e filosofo (Barcellona 1882 - Villanueva y Geltrú, Barcellona, 1954). Diresse il movimento intellettuale di Catalogna (il cosiddetto "novecentismo"), scrivendo, in catalano, il [...] 1943). Nel campo della critica delle arti figurative, ha scritto: Poussin y el Greco (1922), Tres horas en el Museo del Prado (1923; trad. it. 1948), L'art de Goya (1928), Pablo Picasso (1930), El barroco (1943, trad. it. 1945). Discepolo, in Francia ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] a Firenze (n. 633), del museo di Vienna (n. 180), del Prado a Madrid (n. 434), del Louvre a Parigi (n. 1577), e tutta la pittura veneziana contemporanea.
La Festa di Venere (Museo del Prado a Madrid, 1518), il Baccanale (ivi, 1520 circa); Bacco e ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...