MALOMBRA, Pietro
Alessandro Cosma
Nacque a Venezia nel 1556 da Bartolomeo, scrittore e "massaro" della Cancelleria ducale, e da Caterina Vasti (Ridolfi, p. 155; Palma, p. 77, n. 8). Scarse sono le notizie [...] di cui il M. fu uno dei primi interpreti, come testimonia la Veduta della sala del Collegio a Venezia (Madrid, Museo del Prado) realizzata probabilmente tra 1608 e 1612 (Pallucchini, 1981, I, p. 48). Più cospicuo è invece il suo corpus di disegni in ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] Island School of design, Providence 1961, n. 36; A. E. Pérez Sánchez, Pintores italianos del s. XVII en el Museo del Prado, in Archivo español de arte, XXXV (1962), pp. 513 s. (una Sacra famiglia); L. Salerno, Palazzo Rondinini, Roma 1964, p. 285 ...
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PIZZETTI, Ippolito
Francesco Erbani
PIZZETTI, Ippolito. – Nacque a Milano il 30 gennaio 1926 da Ildebrando, musicista e compositore, e da Irene Campiglio. Nella seconda metà degli anni Trenta si trasferì [...] il concorso per la Potsdamer Platz di Berlino (con Vittorio Gregotti); nel 1995 il concorso per l’ampliamento del Museo del Prado a Madrid (con Aldo Aymonino); nel 1998 il progetto di restauro dei giardini della reggia di Venaria Reale.
Morì a Roma ...
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PANDOLFI, Giovan Giacomo
Stefano De Mieri
PANDOLFI, Giovan Giacomo. – Nacque nel 1567 a Pesaro da Giovanni Antonio (Tesini, 1985), pittore di fama.
Il padre, anche se scomparso prematuramente, a Perugia [...] del dipinto di S. Maria in Porto a Pesaro (1620 circa), l’Assunzione del Louvre, la Madonna e santi del Prado, il S. Giorgio della Biblioteca universitaria di Varsavia: fogli tanto zuccareschi che, prima di essere riconosciuti a Pandolfi, Philip ...
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CASCESE (Cajés, Caxés, Cascesi), Patrizio
Fiorella Sricchia Santoro
Pittore di origine aretina, passò in Spagna a lavorare per Filippo II e lì rimase per tutto il resto della sua vita. La prima notizia [...] Valladolid, XXXVII (1971), pp. 232, 239 s.; El Escorial (1563-1963), Madrid 1963, ad Indicem;A. E. Pérez Sánchez, Museo del Prado. Catalogo de dibujos, I, Madrid 1972, pp. 23 s.; Id., El Museo de Guadalaiara, in Archivo español de arte y arq., XLVI ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] santa, all'Apollo del Belvedere o alla Venere Capitolina (Riedl, A. della G., 1998, p. 78).
La S. Cecilia del Prado di Madrid, la cui passata attribuzione a Lionello Spada o al Domenichino, Domenico Zampieri (Pérez Sánchez, 1965, p. 212) fa capire ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] del pittore, qui ancora carica di notazioni di patetismo morazzonesco e danielesco. La Pietà del Crespi che è oggi al Prado ispirerà più tardi almeno due composizioni, tra le più intense e private che abbia dipinto il bergamasco; una è conservata ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] una traduzione incisoria (Dillon, 1980, p. 260) della raffaellesca (in realtà di Giulio) Sacra Famiglia detta "La Perla", ora al Prado di Madrid, ma nel Cinquecento in casa Canossa a Verona e qui venerata come un autografo di Raffaello, copiata dal D ...
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FURINI, Francesco
Roberto Cannatà
Nacque a Firenze il 10 apr. 1603 da Filippo di Nicola e da Francesca di Lazzaro Rossi (Corti, 1971, p. 14). Suo padre, formatosi con Domenico Cresti, il Passignano, [...] , Pieve di S. Lucia: ibid.); e una Crocifissione più tarda (Contini, 1986, p. 65). Lot e le figlie (Madrid, Museo del Prado), di cui si è proposta una datazione dopo il 1634 per la vicinanza alla Madonna del Rosario di Empoli (Cantelli, 1972, p. 31 n ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] moralismo neostoico - probabilmente ispirato al pensiero di Giusto Lipsio - sono informati la Derisione di Cerere (Madrid, Prado) e Giove eMercurio nella casa di Filemone e Bauci (Dresda, Staatliche Kunstsammlungen).
Gli interessi scientifici e ...
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pradiano
s. m. e agg. Chi o che preferisce indossare abiti o accessori della casa di mode Prada; che si richiama alle sue linee e al suo stile. ◆ Venti modelli di borse, compresa una rivisitazione del vecchio zaino pradiano. Femminile e maschile...
pradismo
s. m. Stilema tipico della casa di mode Prada. ◆ Gli stilisti più celebri non si capacitavano, stava succedendo qualcosa di imprevisto, di sfuggente: e tanto per adattarsi all’aria che tirava, ce ne furono che cominciarono a fare...